In via Roma

Spacciava crack e cocaina in centro a Treviso: 28enne non potrà più stare in Veneto

Arrestato dopo aver venduto una dose di crack vicino alla stazione delle corriere. Per disfarsi dello stupefacente, ha ingerito gli ovuli di droga

Spacciava crack e cocaina in centro a Treviso: 28enne non potrà più stare in Veneto

Un 28enne è stato fermato dalla Polizia Locale di Treviso nel pomeriggio di lunedì 1 settembre, poco dopo aver ceduto mezzo grammo di crack a un giovane nei pressi della stazione delle autocorriere di via Roma.

Il ragazzo, senza dimora stabile e con precedenti specifici per spaccio, spostandosi a piedi riusciva a non destare sospetti e fissava gli incontri con i clienti tramite cellulare. Al momento del controllo, ha tentato di disfarsi della droga ingerendo una ventina di ovuli: altri otto erano ancora in bocca quando è stato bloccato dagli agenti.

Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello, ha poi espulso complessivamente circa trenta ovuli, in gran parte contenenti crack. Addosso aveva anche 600 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

La convalida e il divieto di dimora

L’udienza di convalida si è tenuta al carcere di Santa Bona. Il gip Cristian Vettoruzzo ha confermato l’arresto e il sequestro del materiale, ma ha disposto la scarcerazione imponendo al 28enne il divieto di dimora in Veneto. Se dovesse tornare a Treviso o in altre città della regione, rischierebbe il carcere.

Le indagini ora si concentrano sul suo telefono cellulare per cercare di risalire al fornitore. La Polizia Locale, già da tempo sulle sue tracce, sospetta che il giovane gestisse un giro di crack e cocaina nel cuore della città.