Stop alla sala giochi a Preganziol, il Tar Veneto conferma la chiusura
"Troppo vicina a struttura residenziale per persone con disabilità", considerata luogo sensibile dalla normativa regionale sul contrasto alla ludopatia

Niente via libera all’apertura di una sala giochi in un ristorante di Preganziol. Il Tar Veneto ha respinto il ricorso della società interessata, confermando la decisione del Comune che aveva bloccato l’attività perché troppo vicina a una struttura residenziale per persone con disabilità, considerata luogo sensibile dalla normativa regionale sul contrasto alla ludopatia.
Stop alla sala giochi a Preganziol, il Tar Veneto conferma la chiusura
Secondo i giudici, la distanza tra i due edifici – 363,90 metri – è inferiore ai 400 metri previsti dalla legge regionale. La società ricorrente sosteneva che la misurazione dovesse essere effettuata dall’ingresso principale (a 410 metri), che non fosse stata provata la presenza di persone con disabilità e che la normativa regionale fosse in contrasto con quella nazionale e con l’Intesa Stato-Regioni del 2017.
Il Tar ha respinto tutte le contestazioni, chiarendo che tutti gli accessi devono essere considerati nel calcolo, anche quelli secondari o poco utilizzati. Il Comune, inoltre, ha dimostrato che la struttura accoglie effettivamente persone con disabilità, confermandone la natura di luogo sensibile.
Infine, i giudici hanno ribadito la legittimità della normativa veneta, che non entra in conflitto con le norme statali né con l’accordo Stato-Regioni, e che rimane pienamente valida a tutela delle categorie più fragili.