Sversamento idrocarburi nel Sile, caccia alla fonte. Il sindaco: "Forse una cisterna abbandonata"
L'allarme era scattato ieri pomeriggio, domenica, tra viale Trento e Trieste e il lungo Sile Mattei. Conte: "Stiamo cercando pozzetto per pozzetto".
Sversamento idrocarburi nel Sile, caccia alla fonte. Il sindaco: "Forse una cisterna abbandonata"
"Stiamo continuando le ricerche della fonte dello sversamento, pozzetto per pozzetto". Così il sindaco di Treviso, Mario Conte, sull'allarme diffusosi nei giorni scorsi per lo sversamento di idrocarburi nel fiume Sile. "L'entità dello sversamento non è molto rilevante - prosegue Conte - Tuttavia si tratta di un tipo di idrocarburo che manifesta un significativa fluorescenza e un forte odore". Come quello di ieri, domenica 26 gennaio 2020, quando è partita la segnalazione proprio nella zona tra viale Trento e Trieste e il lungo Sile Mattei.
L'ipotesi più accreditata
E' lo stesso sindaco a sottolineare come l'ipotesi più accreditata al momento sia quella di una cisterna abbandonata "il cui deterioramento potrebbe aver provocato il lento rilascio della sostanza". Non ci sarebbe infatti una costante fuoriuscita di idrocarburi dalla fonte ancora da individuare. "Siamo risaliti addirittura fino alla stazione, ma sembra non sia lì", conclude Conte
L'allarme scattato ieri
“Idrocarburi sul Sile fra viale Trento e Trieste e lungo Sile Mattei. Arpav sul posto per accertamenti ambientali”. E’ il messaggio preoccupante nel pomeriggio di ieri, domenica 26 gennaio 2020 da Arpav Veneto sulla presenza di idrocarburi rilevata nel fiume Sile. Sul posto si erano portati anche Vigili del fuoco e Polizia locale.