Sviluppo urbano sostenibile, arriva il "Grande Fratello": più telecamere nei luoghi del trasporto pubblico
Il sindaco Favero ha convocato giovedì mattina in veste di presidente dell’autorità urbana della nuova area urbana asolana-castellana-montebellunese i nove colleghi sindaci della Sisus.
SISUS: avanti tutta con l’implementazione della videosorveglianza.
Montebelluna alleata con l'asolano e la castellana
Il sindaco Marzio Favero ha convocato giovedì mattina in veste di presidente dell’autorità urbana della nuova area urbana asolana-castellana-
Il commento di Favero: "Sarà un'area diffusa"
Spiega il presidente dell’Autorità urbana, Marzio Favero:
“La nostra area Sisus è profondamente diversa rispetto alle altre perché ha la configurazione urbanistica dell’area diffusa. Questo significa che, a differenza delle altre città capoluogo nelle quali è presente il controllo sociale, cioè quello condotto a colpo d’occhio e che è assicurato dall’alta densità abitativa, nella nostra realtà, al di fuori dei centri cittadini, vi sono fermate degli autobus che non sono presidiate, e questo fa problema, soprattutto in relazione alle fasce più deboli dell’utenza, leggasi minorenni ed anziani. L’obiettivo che stiamo perseguendo è quello di garantire condizioni di maggior sicurezza del trasporto pubblico. Ricordo che gli sistemi di video sorveglianza saranno messi anche a bordo degli autobus.
Per entrare nello specifico, nella città di Montebelluna, così come in quella di Castelfranco Veneto, l’investimento più importante sarà sostenuto presso le stazioni degli autobus. Questo peraltro è particolarmente interessante per Montebelluna ove la stazione degli autobus è a ridosso della stazione dei ferroviari.
"Come è noto la stazione ferroviaria ha già visto un potenziamento dell’impianto di videosorveglianza con l’installazione di 22 telecamere; nel 2021 MOM prevede il rifacimento della stazione delle corriere e con l’occasione saranno installate una serie di nuove telecamere, anche con visione notturna, dotate di OCR, cioè un programma di riconoscimento di ultima generazione che consente di rilevare qualsiasi movimento in atto. Le altre 20 telecamere circa, sempre a Montebelluna, saranno distribuite presso le diverse fermate, sia urbane, sia extraurbane.
La volontà di creare un network di sorveglianza
Nuove telecamere che, sostanzialmente per le proprie caratteristiche e capacità, sono dei veri e propri computer – sono dotate di 4 oculari, di visione a 360 gradi, ad alta definizione, in grado cioè di registrare anche in assenza di luce.
"Questo significa che, non solo saranno utili per presidiare le fermate delle corriere, ma altresì garantiranno il controllo dell’intera area dove verranno posizionate. Porto un esempio: la videocamera che verrà posizionata presso la fermata degli autobus di fronte all’ospedale, sarà in grado di garantire il controllo dell’intera area. Ma c’è di più: tra sindaci si è condiviso di adottare le stesse tecnologie, hardware e software, in modo da dare vita ad un network di sorveglianza in grado di unire tutti i Comuni affinché la Polizia locale ed i Carabinieri possano disporre di un sistema integrato in grado di rilevare i movimenti dei soggetti sospetti che utilizzano il sistema di traporto pubblico e in più di intercettare gli autoveicoli che passano davanti alle telecamere muovendosi da un Comune all’altro".
E ancora:
"Questa è solo una delle azioni della Sisus, l’operazione da 17 milioni di euro che abbiamo intrapreso assieme agli altri partner e a breve ci confronteremo anche sui temi della smart city, con i progetti Mydata e Mycity: una dimostrazione ulteriore, se serviva, che la capacità di dialogo tra gli enti locali è una straordinaria risorsa, specie negli anni della crisi”.
Nelle prossime settimane i sindaci con i loro tecnici andranno a definire il quadro delle esigenze per singolo Comune.