Tampona due auto al semaforo e scappa: 36enne arrestato dopo un inseguimento da film
L'uomo, un moldavo dimorante a Treviso, è stato fermato a Mogliano Veneto, dopo che aveva provocato l'incidente a Preganziol.
I Carabinieri hanno arrestato ieri un cittadino moldavo classe 1984 dimorante a Treviso e gravato da pregiudizi di p.olizia per i reati di omissione di soccorso, fuga a seguito di sinistro con lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Tampona due auto al semaforo e scappa
Verso le 18 di ieri, domenica 2 maggio 2021, a Mogliano Veneto, personale della locale Stazione Carabinieri ha tratto in arresto un cittadino moldavo classe 1984 dimorante a Treviso e gravato da pregiudizi di polizia per i reati di omissione di soccorso, fuga a seguito di sinistro con lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Lo straniero, alla guida di una Smart, si è reso responsabile di incidente stradale in Preganziol lungo la SS.13, in via Terraglio, tamponando due autovetture ferme al semaforo rosso, dandosi alla fuga e omettendo di prestare soccorso ai rispettivi conducenti e passeggeri delle autovetture coinvolte, precisamente: una Volkswagen Golf condotta da un veneziano classe 1984 che trasportava una donna classe 1942, i quali riportavano svariati giorni di prognosi per traumi vari, una Mercedes Classe A condotta da un cittadino classe 1972 del posto che trasportava la moglie, la quale rimediava anch’essa qualche giorno di prognosi per il colpo di frusta patito.
Ha perso la targa
Il moldavo, che nell’incidente aveva perso la targa anteriore del proprio mezzo, è stato intercettato dalle pattuglie di Carabinieri in circuito che erano state nel frattempo allertate dalla Centrale Operativa dell’Arma di Treviso a Casale sul Sile, lungo via Schiavonia, dove era stato segnalato mentre marciava zigzagando pericolosamente, in probabile stato di alterazione psicofisica.
L'inseguimento e l'arresto
Ne scaturiva un inseguimento e gli operanti riuscivano a bloccare il fuggitivo che, anche una volta immobilizzato, continuava a dimenarsi nel tentativo di guadagnare nuovamente la fuga. Nessuno rimaneva ferito. Al termine delle formalità di rito l’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma dell’Arma di via Cornarotta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.