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Compleanno speciale
Tanti auguri a nonna "Cesira": aveva un anno quando ci fu la disfatta di Caporetto - VIDEO
Nata nel 1916, origini bellunesi, dopo la rotta di Caporetto con l’esercito italiano schierato sul Piave, emigrò con i parenti a Chieti. Poi il ritorno nel Trevigiano.
104 anni, festeggiati a distanza, per nonna Cesira in casa di riposo.
Compleanno a distanza
104 anni distanziati causa Covid. Li ha festeggiati alcuni giorni fa nonna Ermizia Peloso (da tutti chiamata Cesira) al Centro Servizi “Villa delle Magnolie” di Monastier. Le regole per far entrare nelle case di riposo i parenti sono ancora molto ferree: controllo della temperatura, mascherina e camice sterile e poi la garanzia di rimanere a distanza per preservare tutti gli ospiti del Centro Servizi da qualsiasi pericolo di contagio. Ecco perché nonna Cesira non ha potuto abbracciare i propri figli. Ma Paolo, Rainella e Mareva hanno realizzato un grande cartello che pur non avendo sostituito il calore di un bacio o di un abbraccio ha commosso l'anziana mamma ancora in gamba tanto da precisare ai figli, che l’hanno incontrata il giorno dopo il suo compleanno, che “oramai non ha solo 104 anni ma sta andando verso i 105”.
La festa "interna"
L’emozione nel salottino, appositamente dedicato ai parenti con accesso esterno, era tanta. Soprattutto nel momento in cui i figli hanno intonato la canzone di buon compleanno. Una festa speciale, sia per il traguardo invidiabile di nonna Cesira sia per il periodo difficile che non consente ai congiunti di entrare nei saloni e condividere con il resto degli ospiti la gioia dell’importante ricorrenza. Il giorno prima comunque, nonna Cesira era stata protagonista di una festa “interna” con una grande torta e due bei mazzi di fiori donati dagli ospiti e operatori della struttura. Nonna Cesira, è nata nel 1916 quando il Paese era nel pieno della prima grande guerra. Ultimogenita di una numerosa famiglia di sette fratelli nonna Cesira ha evidentemente nel DNA la longevità. Di recente anche due delle sue sorelle hanno festeggiato i 100 e 105 anni.
Origini bellunesi
Originaria di Pralongo, dopo la rotta di Caporetto con l’esercito italiano schierato sul Piave, emigrò con i parenti a Chieti in quanto Pralongo era stata dichiarata zona di guerra. Rimase nella cittadina abruzzese fino alla fine del 1919 quando rientrò nel trevigiano e nel 1946 incontra quello che sarebbe diventato suo marito. Una vita passata ad accudire la propria famiglia a far crescere i propri figli che, ora in questo periodo strano, ha potuto salutare solo a distanza ma con la speranza di tornare a festeggiare i 105 anni con il calore di un vero abbraccio.
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