territorio devastato

Tempesta Vaia, a due anni dal disastro il bilancio del Consorzio Piave sui cantieri attivati - VIDEO e FOTO

Tra il 2019 e il 2020 il Consorzio Piave ha ottenuto finanziamenti per oltre 3 milioni di euro nel 2019 e per 2 milioni e 800 nel 2020.

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A due anni dall'evento meteorologico eccezionale e incontrollabile che ha travolto il Veneto, il punto sui cantieri per la ricostruzione.

Il bilancio del Consorzio Piave

Sono passati due anni, tra il 28 e il 30 ottobre, il Veneto è stato letteralmente sconvolto dalla famigerata “Tempesta VAIA”, un evento meteorologico eccezionale e incontrollabile che colpì in modo particolarmente violento le aree montane dove raffiche di vento fino a 200 km/h hanno provocato lo schianto al suolo di milioni di alberi, distrutto ettari ed ettari di foreste con ripercussioni pesantissime anche in pianura. Un vero e proprio disastro naturale, peggiore dell’alluvione di Venezia del 1966 e di quella del Veneto del 2010. Il Presidente della Regione Veneto è stato nominato Commissario Delegato dello Stato per gli interventi urgenti di ricostruzione con una dotazione finanziaria di circa 682 milioni di euro.

I cantieri per la ricostruzione

Da allora ha avuto inizio un frenetico lavoro di ricostruzione e di aumento della resilienza del territorio a questo tipo di eventi: 931 i cantieri ultimati in questi due anni e altri 480 cantieri sono ancora aperti: ciò solo per dare i numeri della grave emergenza e devastazione che Vaia rappresenta e ha creato sul territorio. Il Consorzio Piave, come altri Consorzi del Veneto, è stato identificato dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in qualità di Commissario Straordinario della Protezione Civile per l’Emergenza Vaia, come “Soggetto attuatore” degli interventi post tempesta per i gli interventi sulla rete idraulica di pianura e sulle opere danneggiate in gestione al Consorzio stesso.

Gli interventi del Consorzio Piave

Tra il 2019 e il 2020 il Consorzio Piave ha ottenuto finanziamenti per oltre 3 milioni di euro nel 2019 e per 2 milioni e 800 nel 2020, per ripristinare e migliorare la sicurezza idraulica della rete idraulica, sulla base di progetti predisposti dal Consorzio: la sostituzione della paratoia Galileo alla Presa di Nervesa della Battaglia, il potenziamento dell’Idrovora di Portesine in comune di Roncade, l’elettrificazione dell’idrovora Fossabiuba a Gorgo al Monticano, la sistemazione del torrente Ponticello tra Cavaso del Tomba e Possagno e del torrente Ru Bianco a Cornuda, la sistemazione idraulica del canale Codolo a San Fior e a Codognè, con la creazione di nuovi bacini di laminazione.

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A due anni dall’evento, nonostante la pesante emergenza sanitaria in corso, si sono conclusi i lavori per la sostituzione della paratoia Galileo a Nervesa, la messa in sicurezza del Ru’ Bianco a Cornuda e del torrente Ponticello a Possagno e Cavaso del Tomba e l’installazione di una terza pompa presso l’idrovora di Portesine. Entro fine anno si ultimeranno i lavori di elettrificazione dell’idrovora Fossabiuba. Sono al via i lavori di sistemazione del torrente Codolo, con la creazione di due nuove casse d’espansione, giungeranno a completamento entro il 2021.

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