l'irruzione

Tenuta in ostaggio dal marito, si salva portando fuori il cane

Salvata dalla figlia che con una chiamata ha avvisato i Carabinieri mettendo fine agli abusi

Tenuta in ostaggio dal marito, si salva portando fuori il cane
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All’ennesima lite violenta dei genitori e questa volta temendo il peggio, la figlia decide di chiamare il 112. È successo a Preganziol, quando un 55enne operaio ha sequestrato le chiavi e telefono alla moglie 58enne, costringendola a non uscire liberamente dalla propria casa.

Notte di tensione

Il fatto è accaduto nella sera di ieri, 21 febbraio 2024, attorno alle ore 22 in via Gorizia. Il coraggioso gesto della figlia è servito a segnalare gli abusi e le minacce che avvenivano in quella casa da ormai troppo tempo.

Il 55enne è risultato inoltre titolare di porto d’armi per uso sportivo e regolarmente in possesso di sei armi tra cui pistole e fucili. Se avesse voluto ferire la donna come da lui minacciato, avrebbe avuto tutti i mezzi per farlo.

Così, temendo che ciò accadesse la figlia ha lanciato la segnalazione ai Carabinieri che assieme al militare negoziatore del comando provinciale di Treviso, sono giunti sul posto. A seguire, il personale specializzato delle Squadre Operative di Supporto del 4° Btg. Carabinieri “Veneto” per fornire una cornice di sicurezza a tutto il dispositivo e per attuare un’eventuale irruzione in abitazione.

L'operazione di recupero

Dopo essere stata in ostaggio tutta la notte, l’unico canale con cui la 58enne è riuscita a comunicare con il negoziatore è stato via sms, rassicurandola benché la situazione fosse tutt’altro che tranquilla.

Poi, finalmente la svolta alle ore 7 di stamane, 22 febbraio, quando alla donna viene suggerito di uscire con la scusa di portare a spasso il cane, come era solita fare ogni mattina. Il marito ha dunque acconsentivo a patto che lasciasse il telefono in casa.

Appena fuori, la 58enne è stata immediatamente soccorsa di Carabinieri che dalla sera prima stavano organizzando l’irruzione chiudendo le strade nei paraggi. È scattato dunque il blitz dei militari dell’Arma bloccando l’uomo, il quale nonostante fosse sorpreso dall’azione improvvisa, non ha opposto resistenza.

Il 55enne è stato dichiarato in arresto: su di lui le accuse di reati per maltrattamenti familiari e violenza privata. È stato poi associato alla casa circondariale di Treviso. L’operazione si è svolta senza conseguenze fisiche da entrambe le parti, mentre le armi detenuto dall’indagato sono state poste sotto sequestro.

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