Tina Anselmi: intitolarle la nuova sede del Conservatorio? "Non basta, meglio l'Istituto tecnico Martini"
Il movimento femminista di Castelfranco Veneto ribadisce la predilezione per il Martini. Marcon: "Preferiscono quello? Per me va benissimo, ma..."
Il movimento femminista castellano critica la scelta annunciata dall'Amministrazione comunale e rilancia l'idea dell'Istituto tecnico Martini. La risposta del sindaco Marcon.
L'istanza di "Non una di meno"
“Frequento l’Anselmi” “Il prossimo anno mi iscriverò all’Anselmi” “Mi sono diplomato all’Istituto Tina Anselmi”. La suggestione arriva dal movimento femminista castellano "Non una di meno", a proposito di un tema ciclicamente dibattuto in città: intitolare alla illustre concittadina Tina Anselmi un importante luogo di Castelfranco.
"Immaginate di sentire una di queste frasi da un ragazzo o una ragazza: dare agli istituti scolastici i nomi delle donne che hanno fatto la storia del Paese è importante per riconoscerne il valore - scrivono in un post social le militanti - E NO, non è la stessa cosa una sala in biblioteca, una via o una statua perché quelle frasi non le sentireste mai. Tantomeno è una scelta di valore intitolare a una donna la SEDE di un istituto scolastico, ma badando bene a non cambiare l’intitolazione dello stesso".
Intitolazione del Conservatorio, anzi no...
E l'istanza del movimento castellano si fa ancora più specifica:
Dopo aver cercato a lungo (quasi 4 anni!) un luogo degno del suo nome, l’Amministrazione comunale ha annunciato nelle scorse settimane di aver scelto il Conservatorio per l’intitolazione a Tina Anselmi. La scelta ci ha stupito positivamente: non è una scuola superiore come speravamo, ma non si può certo dire che il Conservatorio non sia rappresentativo per Castelfranco. Nemmeno il tempo di riprenderci dallo stupore che è arrivata la precisazione: a Tina Anselmi sarà dedicata la nuova SEDE del Conservatorio, mentre l’istituto rimarrà intitolato al compositore Agostino Steffani.
E' stato lo stesso sindaco, Stefano Marcon, a chiarire il malinteso dopo che si erano già levate diverse voci critiche e la questione iniziava a diventare - una volta di più - controversa.
"Il grande musicista castellano Steffani non è stato dimenticato dalle istituzioni - la puntualizzazione di Marcon - Per chi non lo sapesse il Conservatorio Agostino Steffani oggi trova ospitalità presso la sede di Villa Barbarella. Domani, in attesa di avere a brevissimo notizie sul finanziamento ministeriale di dieci milioni di euro che permetterà di dar vita alla nuova sede in via Riccati, si potrebbe intitolare la nuova sede a Tina Anselmi. Nessuno vuol cambiare il nome al Conservatorio!!!
La proposta: "Dedichiamole l'Istituto tecnico"
Una precisazione che "Non una di meno" non ha gradito:
"Ah ecco - scrivono - A quanto pare, neppure una pandemia basta per riconoscere il valore di questa concittadina: la legge che istituisce il Servizio Sanitario Nazionale è stata infatti approvata durante il suo ministero alla sanità. Forse, senza Tina Anselmi, non ci sarebbe stata una sanità pubblica a farci sentire al sicuro. Di certo non ci sarebbero oggi i governatori-eroi senza sanità pubblica. E’ troppo chiedere un giusto riconoscimento? Come femministe, non riusciamo a fare a meno di chiederci cosa avrebbero intitolato a un uomo che avesse fatto le stesse cose che ha fatto Tina Anselmi e quanto saremmo stati ancora più orgogliosi di essere Castellani dopo quello che abbiamo vissuto negli ultimi mesi".
E ancora:
"E invece muoviamo passetti incerti: intitoliamo il Conservatorio, anzi no, la nuova sede. La nostra proposta rimane la stessa dello scorso anno: dedicare all'Onorevole Tina Anselmi l'Istituto Tecnico ora intitolato ad Arturo Martini, una scuola con un'offerta formativa molto varia che rispecchia una figura i cui meriti spaziano in più direzioni, valorizzandone l'impegno civico a 360 gradi. Vogliamo che ragazzi e ragazze possano conoscere e ispirarsi a questa figura femminile grazie al nome della scuola che frequentano. Adesso più che mai chiediamo che Castelfranco dimostri riconoscenza e orgoglio per questa concittadina che ha fatto la storia".
Una proposta che lo stesso primo cittadino, Stefano Marcon, ha così commentato:
"Se prediligono il Martini per me va benissimo, aspetto che il dirigente scolastico dia il suo benestare".