Grave lutto

Tragico malore a Nervesa: addio a Carlo Durante, pioniere dello sport paralimpico

L'uomo, originario di Volpago, aveva 73 anni ed era ipovedente: tante le vittorie in carriera. Zaia: "A livello di Zanardi e Bebe Vio".

Tragico malore a Nervesa: addio a Carlo Durante, pioniere dello sport paralimpico
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E' Carlo Durante, 73 anni (nella foto a sinistra), noto atleta paralimpico originario di Volpago, la persona deceduta ieri lungo la panoramica del Montello.

Una scomparsa improvvisa che fa male

E' stato difficile da credere ieri, domenica 24 maggio 2020, non appena si è diffusa l'identità dell'anziano colto da malore e deceduto lungo la strada panoramica del Montello, a Nervesa della Battaglia. A perdere la vita è stato infatti il noto campione paralimpico (ipovedente) Carlo Durante, 73 anni, che mentre stava facendo una gita in tandem con il suo accompagnatore si è accasciato improvvisamente a terra e poco dopo è morto. Inutili i soccorsi del personale del 118 subito accorso sul posto.

La sua storia umana e sportiva

Il 73enne, affetto da retinite pigmentosa, era stato costretto ad interrompere l'attività agonistica all'età di 40 anni proprio a causa della perdita della vista. Ma poco dopo, spinto dall'incitamento di chi gli era vicino, la decisione di riprendere cimentandosi nella maratona e nei 10 mila metri piani, come pioniere nel mondo dello sport paralimpico. Nella sua carriera sportiva Durante ha collezionato molte vittorie: primo nella la maratona alla paralimpiade  di Barcellona del 1992 a 46 anni. Sempre nella maratona è stato poi medaglia d'argento nelle paralimpiade 1996 di Atlanta e di bronzo nella paralimpiade estiva del 2000 a Sidney. Poi oro nella maratona ai Campionati del Mondo a Berlino nel 1994 (in 2h47'26) e i Campionati Europei di Maratona per Non Vedenti a Caen nel 1991.

Il ricordo del presidente Zaia

“Con Carlo Durante se ne va una figura storica dello sport paralimpico. Non ha potuto vederle perché era affetto da cecità, ma ha vinto medaglie d’oro, d’argento e di bronzo in tutte le più grandi manifestazioni internazionali, a cominciare dalle Paralimpiadi di Barcellona 92, Atlanta 96 e Sidney 2000. Il primo pensiero, e il cordoglio, vanno alla moglie e alle figlie”.

Così, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, piange la scomparsa, avvenuta oggi (ieri per chi legge, ndr.) per un malore improvviso, di Carlo Durante, originario di Volpago del Montello e montebellunese di adozione che, a cavallo tra gli anni ’90 e 2000, è stato un grandissimo interprete della maratona e delle gare di corsa di resistenza per atleti paralimpici.

“Avesse compiuto oggi le gesta sportive di allora – dice Zaia – sarebbe stato un personaggio famoso, come giustamente sono oggi atleti del calibro di Bebe Vio e Alex Zanardi, ma in quegli anni la grandezza dello sport paralimpico non era ancora stata riconosciuta come avrebbe meritato e come è adesso. Rimarrà ugualmente indimenticabile – conclude Zaia – come quei 14 anni filati, dal 1990 al 2004 in cui è stato ininterrottamente campione italiano di tutte le distanze lunghe, dai 10.000 metri alla maratona”.

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