Il questore

Tre espulsioni per sicurezza: rimpatriato anche il 43enne condannato per violenza sessuale a Montebelluna

Tutti e tre i soggetti avevano precedenti legati agli stupefacenti, oltre a essere irregolari sul territorio italiano

Tre espulsioni per sicurezza: rimpatriato anche il 43enne condannato per violenza sessuale a Montebelluna

Il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha disposto tre rimpatri per altrettanti cittadini stranieri considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Tre rimpatri per questioni di sicurezza

Il primo soggetto a essere colpito dal provvedimento è stato un cittadino albanese, nella giornata di giovedì 27 novembre 2025, che è stato sorpreso dalla Guardia di Finanza in un ristorante di Vittorio Veneto. Di fatto, analizzando i suoi documenti, è stato scoperto che a suo carico erano già presenti diverse accuse in materia di stupefacenti.

In particolare, l’albanese 51enne era già stato condannato agli inizi dei primi anni 2000 e, nel 2013, era già stato rimpatriato. Tuttavia, era rientrato in Italia per un processo a suo carico, rimanendo nel territorio illegalmente e, cercando di regolarizzarsi, affermava che stava abitando da dei familiari con regolare permesso di soggiorno. Una volta controllato, le Forze dell’ordine hanno smentito la sua versione e il Questore ne ha disposto il rimpatrio con un volo per Tirana.

Rimpatriato 43enne condannato in primo grado

Un altro cittadino, questa volta di origini marocchine, era in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo, ma, a causa della sua fedina penale, era stato revocato dal Questore.

In particolare, il soggetto ha 43 anni e, sulla sua fedina penale, gli Agenti hanno constato diversi reati, tra cui: illeciti in materia di stupefacenti e contraffazione, oltre a una condanna per violenza sessuale. Di fatto, il 43enne era stato condannato in primo grado poiché ritenuto responsabile di aver violentato una commessa montebellunese nel 2023.

Per questo motivo, i Poliziotti dell’Ufficio Immigrazione lo hanno accompagnato alla frontiera aerea di Bologna Marconi, dove ha poi preso un volo per Casablanca.

Un 25enne albanese, entrato nel territorio tramite il decreto flussi per lavorare. Tuttavia, una volta controllate le sue credenziali, le Forze dell’ordine hanno scoperto che a suo carico, ma sotto un altro nome, c’era un divieto d’ingresso nell’Area Schengen valido fino al 2031.

Infatti, sulla sua fedina penale erano presenti dei precedenti che riguardavano gli stupefacenti. Perciò, dopo aver rifiutato la sua domanda per il permesso di soggiorno, il Questore ha disposto l’espulsione dal territorio del 25enne, che è stato accompagnato dalla Polizia di Stato all’aeroporto di Canova di Treviso e imbarcato su un volo diretto a Tirana.