Treviso, la Polizia locale arresta un pusher nigeriano in zona Terraglio
Nei giorni scorsi era stato bloccato un altro spacciatore grazie all’ausilio del cane antidroga Luke.
Gli agenti di via Castello d’Amore hanno fermato un 40enne senza fissa dimora.
Treviso, la Polizia locale arresta un pusher nigeriano in zona Terraglio
Ieri sera, lunedì 21 marzo 2022, la Polizia Locale di Treviso ha arrestato uno spacciatore nigeriano di 40 anni, nell’ambito di un’operazione di contrasto allo spaccio di stupefacenti condotta in zona Terraglio. Si tratta del culmine di una serie di servizi attivati in quest’area, dove già la settimana scorsa il Nucleo di Polizia Giudiziaria aveva bloccato nei pressi di un distributore di benzina, un altro nigeriano di 21 anni, residente a San Biagio di Callalta, in possesso di alcune dosi di cocaina.
Nella serata di lunedì, dopo numerosi appostamenti in borghese, gli agenti hanno bloccato il soggetto che aveva appena ceduto una dose di cocaina a un 21enne di Paese. Subito bloccati, entrambi sono stati trasferiti in Comando dove il nigeriano è stato dichiarato in stato di arresto mentre l’acquirente è stato segnalato alla Prefettura e sanzionato con 400 euro in base al regolamento comunale che punisce chi acquista stupefacenti.
«A seguito di alcune segnalazioni dei residenti nel quartiere di San Zeno abbiamo intensificato i controlli sia in borghese che con pattuglie in uniforme con l’ausilio naturalmente dell’unità cinofila antidroga», spiega il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo. «La settimana scorsa è stato proprio Luke a scovare nell’auto del nigeriano 21enne la presenza di stupefacenti posti poi sotto sequestro».
«Ringrazio il comandante Gallo e gli agenti della Polizia Locale per questa operazione che permette non solo di assicurare questi soggetti alla giustizia ma anche di lanciare un messaggio forte a chi è dedito allo spaccio: a Treviso non c’è spazio per chi delinque», le parole del sindaco Mario Conte. «La nostra azione di contrasto allo spaccio è quotidiana e senza sosta e per questo ringrazio il Nucleo di Polizia Giudiziaria, gli operatori e l’Unità Cinofila per il grande lavoro».