Città blindata

Treviso, vasto cordone di sicurezza per evitare nuova maxi rissa tra giovanissimi

La predisposizione del servizio si è resa necessaria a seguito dei fatti verificatisi sabato 18 settembre nelle vie centrali della città, con la presenza di consistenti gruppi di ragazzi e alcuni adolescenti che si erano affrontati fisicamente.

Treviso, vasto cordone di sicurezza per evitare nuova maxi rissa tra giovanissimi
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Nel pomeriggio di ieri si è svolto nel centro di Treviso un articolato servizio di ordine pubblico, disposto dalla Questura, con la partecipazione di alcune decine di operatori della Polizia di Stato e militari dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ed il contributo di alcuni elementi della Polizia locale. La predisposizione del servizio si è resa necessaria a seguito dei fatti verificatisi sabato 18 settembre nelle vie centrali di Treviso, con la presenza di consistenti gruppi di ragazzi e alcuni adolescenti che si erano affrontati fisicamente. La vicenda era stata trattata anche in una riunione di coordinamento in Prefettura.

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Tutto pianificato da giorni

La pianificazione del dispositivo di ordine pubblico, a cura dell’Ufficio di Gabinetto, si è conclusa con un tavolo tecnico tenuto in Questura tra i rappresentanti delle varie Forze dell’ordine; per l’occasione è stato utilizzato lo schema, opportunamente potenziato, dei servizi anti-assembramento che ogni fine settimana vengono attuati nel centro cittadino dalla primavera dello scorso anno. I servizi sono iniziati nel primo pomeriggio con intensi controlli nella stazione ferroviaria da parte della Polizia ferroviaria, che era stata allertata per l’occasione ed era stata incaricata anche di ricevere le segnalazioni provenienti da tutti gli Uffici della Specialità ubicati nel territorio regionale. In effetti sono stati identificati nella circostanza ben 130 giovani, parte dei quali provenienti da Regioni limitrofe; circa 50 ragazzi sono stati invece identificati dal dispositivo di ordine pubblico nei pressi del terminale MOM.

Qualche momento di tensione

Sia in stazione che nel centro ha operato personale in abiti civili della Digos e della Squadra Mobile, che ha osservato discretamente i movimenti dei gruppi di adolescenti tra i vari punti della città, nel contempo monitorando le piattaforme social utilizzate dai ragazzi. In effetti, si è rilevata una foltissima presenza di ragazzi nel centro, parte dei quali raccolta in gruppo, che si muovevano pendolarmente tra gli obiettivi reputati sensibili per la giornata, in particolare Piazza dei Signori e Piazza Duomo. E’ stato segnalato qualche momento di tensione in quest’ultimo sito, prontamente controllato dalle pattuglie delle Forze dell’ordine ivi dislocate; anche in via Roma si è verificato un litigio tra due adolescenti, ma non è chiaro se vi sia un legame con l’appuntamento via social di ieri. Sulle piattaforme è stato postato anche qualche video completamente scollegato dalla vicenda perché avvenuto nei giorni precedenti.

Evitate vere e proprie risse

I gruppi di ragazzi sono stati osservati fin quando non hanno raggiunto, verso le 19.00, il terminal MOM e la stazione ferroviaria per lasciare la città; sul posto era presente un massiccio dispositivo per evitare intralci alla circolazione dei mezzi pubblici. Dalle informazioni acquisite, nonché dall’andamento del servizio, emerge che il dispositivo di ordine pubblico ha avuto una forte efficacia dissuasiva sugli adolescenti, inducendoli ad evitare vere e proprie risse. Nei prossimi giorni continuerà il monitoraggio del fenomeno e, con ogni probabilità, visto il buon esito di ieri, verrà attuato un analogo dispositivo anche nella giornata di sabato 2 ottobre.

 

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