Troppi assembramenti, scatta l'ordinanza sindacale: vendita di alcolici vietata a un bar di via Bixio
Il provvedimento, della durata di 30 giorni, per far cessare varie situazioni di degrado che avevano fatto scattare numerosi controlli da parte della Polizia locale.
Ordinanza sindacale: vietata la vendita di alcolici in un bar di viale Nino Bixio.
Troppi assembramenti, scatta l'ordinanza sindacale
Il sindaco di Treviso Mario Conte ha firmato questa mattina, mercoledì 3 febbraio 2021, un’ordinanza che vieta per trenta giorni la vendita di alcolici ad un bar di viale Nino Bixio. Il provvedimento è volto a far cessare comportamenti e situazioni di degrado che negli ultimi tempi avevano fatto scattare numerosi controlli da parte della polizia locale di Treviso davanti al pubblico esercizio.
«Nelle ultime settimane abbiamo ricevute molte segnalazioni per assembramenti e per notevoli quantità di bottiglie e lattine di alcolici lasciate a pochi metri dal locale», afferma il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo. «Gli assembramenti sono stati puntualmente sanzionati tant’è che si può contare una decina di verbali a carico di varie persone. Inoltre, un cittadino è stato sanzionato per manifesta ubriachezza in pieno pomeriggio. La situazione necessitava di un provvedimento forte e drastico che vuole riportare la zona nella normalità, senza persone che si ubriacano, disturbano e spesso e
volentieri lasciano il suolo pubblico pieno di bottiglie vuote».
Sanzioni di natura penale in caso di violazione
L’ordinanza, notificata oggi a carico del titolare del bar, prevede il divieto di vendere alcolici e superalcolici fino al 4 marzo 2021 con sanzioni di natura penale in caso di violazione e la possibilità di chiusura dell’attività.
«Non intendiamo lasciare zone della Città nell’incuria», le parole del sindaco Mario Conte. «Per questo, adotterò tutti i provvedimenti necessari affinché cessino tutte le situazioni critiche come situazioni di manifesta ubriachezza, assembramenti, bivacchi e abbandono di rifiuti. Continueremo a dare seguito a tutte le segnalazioni e a vigilare: Treviso è e deve continuare ad essere una città sicura e vivibile, dal centro storico ai quartieri».