Trovati i corpi privi di vita di Susanna Recchia e della figlia di tre anni
La donna era scomparsa insieme alla piccola e di lei non si avevano più tracce da venerdì. In casa era stata trovata una lettera nella quale aveva scritto di volersi suicidare.
Sono stati trovati, su un isolotto del fiume Piave e ancora abbracciati, i corpi privi di vita di Susanna Recchia e della figlia di appena tre anni.
Le ricerche
Erano due giorni che le forze dell'ordine procedevano nella ricerca, da quando era stato lanciato l'allarme della loro scomparsa da Miane. I soccorritori non avevano mai sospeso l’attività, nemmeno durante la notte. Secondo le prime ricostruzioni, la donna sarebbe entrata nel fiume non gettandosi dal ponte, vicino al quale era stata trovata la sua vettura abbandonata, ma lasciandosi scivolare da una riva del fiume. Il corso d'acqua, in seguito, ha trascinato i corpi sull'isolotto che si trova circa un chilometro a valle. E proprio lì sono stati trovati i loro corpi privi di vita ancora abbracciati.
Chi era Susanna Recchia
Susanna Recchia, 45 anni, era un'igienista dentale e mamma di quattro bambini, tre avuti da una precedente relazione, e la piccola di tre anni avuta con Mirko, l'ultimo suo compagno, con il quale vi era una relazione da cinque anni fa ma conclusasi recentemente. Pare che proprio l'interruzione del rapporto sia stato la causa del difficile periodo che la donna stava vivendo.