Carabinieri

Ubriaco distrugge il parabrezza di un'auto e aggredisce i Carabinieri: arrestato (ma è già libero)

E' successo ieri sera nei pressi di un bar di via Terraglio di Treviso. "Protagonista" dell'episodio un 35enne di origini marocchine.

Ubriaco distrugge il parabrezza di un'auto e aggredisce i Carabinieri: arrestato (ma è già libero)
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Due arresti sono stati operati nelle ore scorse da militari del Comando Provinciale Carabinieri di Treviso (foto d'archivio).

Ubriaco distrugge il parabrezza di un'auto e aggredisce i Carabinieri: arrestato (ma è già libero)

I Carabinieri della Compagnia di Treviso hanno arrestato per i reati di resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato un 35enne di origini marocchine che attorno alle 21 di ieri, lunedì 2 maggio 2022, nei pressi di un bar di via Terraglio di Treviso, in evidente stato di alterazione psicofisica, dopo aver danneggiato il parabrezza di un’autovettura in sosta, all’arrivo di due pattuglie di militari dell’Arma inveiva e minacciava gli operanti impugnando una bottiglia rotta compiendo dapprima dei gesti autolesivi quindi cercando di opporsi al controllo con pugni e calci rendendo così necessaria la sua immobilizzazione forzata.

Nel frangente un paio di militari intervenuti riportavano lievissime lesioni, l’aggressore veniva condotto in ospedale per essere medicato e sedato. Successivamente, non sussistendo ulteriori esigenze cautelari, lo straniero, in attesa del prosieguo della vicenda penale, è stato rimesso in libertà.

Arrestata una 53enne per furto

I militari dell’Arma di Montebelluna hanno rintracciato ed arrestato, in esecuzione di misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Treviso, una 53enne di origini pordenonesi. La donna, che era sottoposta all'obbligo di dimora in un comune della Pedemontana, si è vista aggravare la misura cautelare a seguito della denuncia rimediata per un furto commesso nei giorni scorsi all'interno di un esercizio pubblico di Treviso. Al termine delle formalità di rito l’arrestata è stata accompagnata presso la casa di reclusione femminile di Venezia, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria mandante.

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