Ucraina, Zaia: ecco il modulo (su base volontaria) per offrire ospitalità, lavoro e aiuto ai profughi in arrivo in Veneto
E’ prevista, per privati cittadini e imprenditori, la possibilità di mettere a disposizione vitto, alloggio, offrire lavoro, trasporto, attività di traduzione e cura animali, oltre ad attività ludiche.
“Nei giorni scorsi avevamo detto che sarebbe servito un coordinamento tra tutte le forze in campo, Enti Locali, Prefetture, Organizzazioni benefiche, per velocizzare e organizzare la grandissima solidarietà dimostrata dai veneti nei confronti del popolo ucraino. Da oggi lo strumento per concretizzare il coordinamento della macchina dell’ospitalità è attivo”. Il Presidente della Regione Veneto e Commissario all’emergenza Ucraina Luca Zaia annuncia così l’attivazione di un modulo, compilabile on line da quanti vogliano mettere a disposizione la propria abitazione per i profughi provenienti dall’Ucraina.
Il modulo online
Il modulo è reperibile sia all’interno del sito web della Regione, all’interno della sezione Emergenza Ucraina sia all’interno del sito della Protezione Civile Regionale. Il modulo (QUI IL LINK PER ACCEDERVI) è compilabile online e consente di specificare nel dettaglio tipologia, durata, numero e oggetto delle modalità di ospitalità e accoglienza. E’ prevista infatti, per privati cittadini e imprenditori, la possibilità di mettere a disposizione vitto, alloggio (albergo, stanza ammobiliata, singolo alloggio indipendente, b&b), offrire lavoro, trasporto, attività di traduzione e cura animali, oltre ad attività ludiche.
"Il modo migliore per gestire la macchina dell'accoglienza"
“Si tratta di una modalità di coordinamento diretto con cittadini e imprenditori che consentirà di gestire al meglio una macchina dell’accoglienza che finora ha già visto centinaia di offerte, che si moltiplicano di ora in ora. La mobilitazione per l’accoglienza, per essere efficace, deve necessariamente essere organizzata. Solo così riusciremo a dare concretezza al grande cuore dei veneti e ad una generosità che non conosce confini”, ha concluso il Presidente Zaia.