Guardia di finanza

Un (ex) calciatore in erba: il video della maxi coltivazione di marijuana costata l'arresto a Luigi Sartor

Il 46enne beccato con 105 piante nel territorio montagnoso Parmense. Una coltivazione che poteva produrre oltre 2 kg di marijuana. Ora è ai domiciliari.

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Operazione antidroga condotta dalla Guardia di Finanza di Parma che nella giornata di venerdì scorso si è conclusa con l’arresto di due soggetti ed il sequestro di oltre 100 piante di marijuana. Ai domiciliari è finito l'ex calciatore trevigiano Luigi Sartor.

Un (ex) calciatore in erba: arrestato il trevigiano Luigi Sartor

La Guardia di Finanza di Parma ha portato a termine un’operazione antidroga che nella giornata di venerdì scorso si è conclusa con l’arresto di due soggetti ed il sequestro di oltre 100 piante di marijuana.

Uno dei due indagati è l'ex calciatore trevigiano, che ha militato in squadre prestigiose come Inter, Juve, Roma e Parma, Luigi Sartor, peraltro non nuovo a guai giudiziari: Sartor, originario di Treviso, era stato infatti condannato, nel 2015, per maltrattamenti nei confronti dell'ex compagna. Da qui per lui una condanna a nove mesi di reclusione (pena sospesa). Suo ancora il coinvolgimento in una nota inchiesta sul calcioscommesse.

Sequestrate 105 piante: una coltivazione da 2 kg di marijuana

Proprio a Parma, meta di una delle più significative tappe della sua carriera, Sartor aveva scelto di vivere. E qui ora è finito agli arresti domiciliari.

Nel corso dell’attività di controllo economico del territorio, i militari del Gruppo di Parma e della Tenenza di Fornovo hanno infatti individuato un’abitazione nel comune di Terenzo dove vi era il sospetto dello svolgimento di un’illecita attività di coltivazione di marijuana.

Le successive indagini di polizia giudiziaria, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, eseguite mediante attività di pedinamenti, osservazione e appostamenti nonché strumentazione tecnica, hanno permesso di accertare che all’interno dell’immobile, ubicato nel territorio montagnoso Parmense ed accessibile solo tramite sentieri impervi, alcuni locali erano stati adibiti ad una vera e propria coltivazione indoor di cannabis.

Sono state, pertanto, poste sotto sequestro 105 piante di marijuana, tutte di altezza compresa tra i 100 e i 200 cm, oltre a tutte le attrezzature adoperate per la coltivazione, ovvero convogliatori di aria calda, essiccatori, spine temporizzate, lampade, alternatori di corrente, fertilizzanti, aeratori, ventilatori e termostati; la coltivazione, già in fase di fioritura e pronta per l’essiccazione, avrebbe prodotto oltre 2 kg di marijuana.

Arresti domiciliari per l'ex calciatore

I due soggetti, appunto Sartor e il suo complice Marco Mantovani , entrambi di 46 anni, parmigiani, colti in flagranza di reato, sono stati posti agli arresti domiciliari per il reato di cui all’art. 73 del D.P.R. 309/90, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria con l’accusa di produzione illecita di sostanze stupefacenti.

All’esito dell’udienza di convalida, dopo aver convalidato gli arresti, il Giudice dott.ssa Purita ha disposto gli arresti domiciliari per il primo indagato, ovvero l'ex giocatore, e l’obbligo di firma per il secondo.

L’operazione in questione evidenzia il costante impegno dell’apparato investigativo di Parma (nella fattispecie: le Fiamme Gialle, quale Corpo di polizia economico-finanziaria) nel contrasto alla produzione illecita ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, rispondendo altresì all’esigenza di ostacolare l’incremento dell’uso delle droghe, specie tra i giovanissimi.

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