"Un po' di pioggia non risolverà il deficit idrico"

Non saranno le piogge di questi giorni a risolvere la carenza idrica.

"Un po' di pioggia non risolverà il deficit idrico"
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Nelle scorse ore è finalmente tornata la pioggia, grazie al sopraggiungere di un’intensa perturbazione dal nord, interrompendo la siccità che ha caratterizzato l’autunno e l’inverno appena trascorsi. Non sarà però un giorno o due di pioggia a risolvere il deficit idrico e proprio per questo motivo si teme un’estate asciutta soprattutto per l’agricoltura.

Stanziato per il Veneto il più grande piano d'invenstimento degli ultimi 10 anni

Drammatica la situazione in Veneto: sulle Dolomiti l’accumulo di neve è del 20% sotto la media stagionale mentre le montagne che alimentano l’Adige sono sotto del 43% e quelle del Piave del 27%. Ed è proprio da questa situazione che la Regione Veneto ha deciso d’intervenire, con un il più cospicuo piano di investimenti irriguo degli ultimi dieci anni: 161 milioni di euro, di cui 91 (pari al 57 per cento) già assegnati ai Consorzi di bonifica, per realizzare 24 interventi di miglioramento della rete idrica. L’Assessore regionale all’agricoltura e alla bonifica, Giuseppe Pan, ha dichiarato "E’ possibile intervenire su reti irrigue e sistemi acquedottistici con una efficace programmazione per contrastare il depauperamento delle falde e ottimizzare gli usi dell’oro blu, in particolare quelli a fini agricoli. Il cambiamento climatico in corso va affrontato a monte, con una attenta programmazione e gestione della risorsa idrica: grazie alla collaborazione tra Regione e Consorzi di bonifica, il Veneto si è dotato di una banca dati di progetti esecutivi immediatamente cantierabili".

E’ stato il lavoro preliminare di progettazione e di programmazione a consentire al Veneto di aggiudicarsi 160 milioni di finanziamenti nel 2018, pari ad un terzo dell’intero budget nazionale e di dare così avvio al più cospicuo piano irriguo dell’ultimo decennio. Novantuno milioni tra quelli messi a disposizione sono stati destinati al Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014-2020 che garantiranno di far fronte alla spesa per 11 interventi puntuali di miglioramento del deficit idrico affidati ai Consorzi di bonifica tra cui quello riguardante il Piave, nei comuni di Istrana, Paese, Quinto di Treviso, Arcade, Nervesa della Battaglia, Crocetta del Montello e Montebelluna.

Complessivamente si tratta di interventi di ampliamento degli invasi, di ristrutturazione di condotte, di ammodernamento degli impianti irrigui, di ripristino della funzionalità delle derivazioni irrigue o di sostituzione di quelle contaminate o inefficienti, di realizzazione di barriere contro la risalita del cuneo salino

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