L'iniziativa

Una borsa bianca per riporre gli effetti personali dei defunti da Covid

L'idea di XI di Marca in collaborazione con Oltre il Labirinto Onlus e il patrocinio della città di Treviso.

Una borsa bianca per riporre gli effetti personali dei defunti da Covid
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Una borsa bianca per gli effetti personali dei defunti da Covid. Il primo lotto è stato consegnato questa mattina, lunedì 1 gennaio 2021, al direttore generale di Ulss2 Francesco Benazzi.

Una borsa bianca

Una borsa bianca con un angelo stilizzato e un piccolo cuore dove poter riporre gli ultimi effetti personali dei propri cari defunti. È l’iniziativa dell’Associazione XI di Marca in collaborazione con la Fondazione Oltre il Labirinto e il Patrocinio della Città di Treviso: questa mattina è stato consegnato il primo lotto di 500 borse (per un totale di 1500) al Direttore Generale dell’Ulss n.2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi per essere distribuito nei reparti e all’obitorio, dove gli effetti personali dei defunti vengono raccolti e restituiti ai famigliari.

La sensibilità nasce dal dolore e dal senso di abbandono che i familiari dei defunti, mancati a causa del Covid-19, provano al momento della morte del congiunto. La morte rappresenta uno dei momenti più difficili e stressanti per i parenti e per i propri cari, ma in questa pandemia anche uno dei momenti più devastanti per chi è scomparso in ospedale.

In questo caso, infatti, la riconsegna degli effetti del proprio caro avviene a cura dei medici e degli infermieri che svolgono con delicatezza e rispetto questo gesto, che rappresenta l’ultimo ricordo di chi se n’è andato. Un distacco che, a causa del virus, perde ogni dignità e umanità.

"L’idea è nata in realtà dall’amica imprenditrice Martina Filippini - spiega Marco Varisco Presidente dell’Associazione XI di Marca - Martina ha vissuto sulla sua pelle il dolore e il senso di disagio provato quando ha ricevuto indietro gli effetti di suo padre, il noto ristoratore Arturo, scomparso qualche mese fa.

La riconsegna avviene in sacchi neri con il nome scritto su un’etichetta. Gli oggetti che possono essere restituiti sono solo alcuni, come il portafoglio, la fede, una catenina ma non i vestiti. Da questa esperienza l’idea di donare all’ospedale di Treviso delle borse bianche, con un disegno stilizzato, che restituiscano un po’ di dignità al defunto e di serenità ai familiari.

I sacchi sono stati acquistati grazie a CentroMarca Banca che ha sposato l’iniziativa, così come il Comune di Treviso che ha sostenuto sin da subito il progetto concedendo il Patrocinio. Tutte le borse bianche avranno un piccolo cuore sul manico assemblato dai ragazzi con autismo della Fondazione Oltre il Labirinto onlus".

"Insieme a Martina abbiamo da subito coinvolto l’amico Mario Paganessi ed i ragazzi della Fondazione per cercare di dare un ulteriore valore positivo a questo progetto, un valore di vita, di inclusione, di rispetto a chi ha bisogno di trovare nella comunità la propria strada di accettazione e di amore - aggiunge Varisco.

Nella vita spesso si vivono vari momenti in cui ci sente impotenti, che inducono stati di sofferenza e disagio, ma non per questo bisogna essere lasciati soli e non per questo deve prevalere il senso di abbandono - Così Mario Paganessi, Presidente della Fondazione Oltre il Labirino.

Abbiamo fin da subito accolto l’idea di XI di Marca perché crediamo fortemente che ognuna di queste borse, che rappresentano un gesto di umanità nei confronti di chi ha perso un proprio caro, porti il valore dell’inclusione sociale. Ogni minuto impiegato dai nostri ragazzi per la realizzazione del cuore applicato alla borsa è in minuto di umanità e inclusione sociale".

"CentroMarca Banca ha sposato fin da subito il progetto di Marco Varisco - spiega il Presidente di CentroMarca Banca Tiziano Cenedese - Come istituto vogliamo essere vicini a tutte le iniziative che creano valore, soprattutto dal punto di vista sociale e umano".

"In questi mesi di emergenza abbiamo lavorato per rendere sempre più umana l’assistenza ai malati e il supporto alle famiglie - le parole del direttore generale di Ulss n.2 Francesco Benazzi - Questa iniziativa di Marco Varisco aggiunge una delicatezza in più,un segno di umanità doveroso".

"Quella di Marco Varisco, XI di Marca con la collaborazione di Oltre il Labirinto è una risposta, fatta di delicatezza e umanità, alle grida di aiuto delle famiglie che hanno perso i propri cari -  afferma il sindaco Mario Conte - È grazie al cuore di persone sensibili, dotate di profonda umanità, che nascono queste iniziative volte a rincuorare e restituire dignità in un momento doloroso come la perdita di una persona vicina".

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