Usura, condanna in Appello confermata per il "re" degli insaccati
Due anni ad Angelo Bonazza, 80 anni, proprietario della trevigiana Bechèr.
Aveva prestato denaro con tassi insostenibili. E ora per il re degli insaccati è arrivata la decisione in appello: confermata la condanna a due anni per l’80enne Angelo Bonazza.
Il re degli insaccati usuraio
L’imprenditore attivo nel settore della carne Angelo Bonazza, oggi 80enne, è stato condannato a due anni di reclusione per il reato di usura. Come riporta Prima Venezia, nei confronti del re degli insaccati, titolare dell’omonima azienda a Tessera, proprietario della trevigiana Bechèr e dello stabilimento bellunese di speck Unterberger, dunque, è arrivata la conferma della condanna in appello.
Nello specifico, la vicenda giudiziaria si riferisce a prestiti di denaro chiesti tra il 2000 e il 2008 da un florovivaista e dai suoi familiari, che hanno riferito di tassi usurai attorno al 10-15 per cento mensile. In realtà, però, la sotto la lente sarebbe finito un solo prestito usuraio, con un tasso annuo del 70%.