Verso la Spagna con quattro lingotti d'oro e tasche piene di contanti

Nel mese di febbraio 2024 un passeggero residente in Slovenia in partenza per la Spagna è stato fermato dalla Guarda di Finanza di Treviso perché trasportava al seguito quattro lingotti d’oro per un peso totale di 300 grammi, senza averne dato la dovuta comunicazione. Con sé anche più di 11mila euro in contanti, anch’essi non dichiarati.

Fermato all'aeroporto

Credendo di farla franca, un residente di origini slovene si stava imbarcando per la città spagnola di Saragozza dallo scalo Aeroportuale “Antonio Canova” con 300 grammi di puro oro in tasca quando i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio all’Ufficio delle Dogane di Treviso e le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso l’hanno fermato per un controllo.

Ma una volta scoperta la mancata dichiarazione di esportazione dei lingotti all’Unità d’Informazione Finanziaria presso la Banca d’Italia è scattato il sequestro, con la conseguente sanzione amministrativa che va dal 10% al 40% del valore negoziato: in questo caso pari a circa 18.000 euro, in riferimento alla violazione delle norme che regolano il mercato dell’oro.

Trovato con più di 11mila euro in contanti

Il regolamento disciplina che chiunque dispone o effettua il trasferimento di oro da o verso l'estero, ovvero il commercio di oro nel territorio nazionale, altra operazione in oro anche a titolo gratuito, ha l'obbligo di dichiarare l'operazione alla Banca d’Italia, qualora il valore della stessa risulti di importo pari o superiore a 12.500 euro.

Per l’uomo però non finisce qui, infatti è stata disposta un’ulteriore sanzione di 200 euro, riscossa nell’immediato per estinguere il reato, poiché trovato in possesso di una ingente somma di denaro contante per 11.225 euro e sprovvisto della prescritta dichiarazione doganale per il trasferimento di valuta.