Zona Fiera Treviso, pusher ingoia 10 ovuli di cocaina e finisce al Ca' Foncello
Il 39enne nigeriano, seguito da giorni dalla Polizia locale, ha ingoiato 10 ovuli di cocaina. Sanzionato anche l’acquirente.
Gli agenti del Nucleo di Polizia Giudiziaria hanno chiuso le indagini a carico di un cittadino nigeriano di 39 anni, senza fissa dimora.
Polizia locale
Arresto per spaccio di stupefacenti da parte della Polizia Locale di Treviso: ieri giovedì 8 ottobre 2020, gli agenti del Nucleo di Polizia Giudiziaria hanno chiuso le indagini a carico di un cittadino nigeriano di 39 anni, senza fissa dimora, che era da giorni seguito dagli operatori in borghese. Proprio ieri sera, vicino a via 4 Novembre, due pattuglie in abiti civili sono riuscite ad assistere ad una cessione di droga.
La corsa in ospedale
Subito dopo è scattata l’azione per bloccare sia lo spacciatore che l’assuntore.
«L'operazione è giunta al culmine di una intensa attività investigativa che ci ha permesso di bloccare un soggetto che, da giorni, si aggirava in zona Fiera», spiega il comandante Andrea Gallo. «I dubbi sulle sue attività illecite erano fondati, visto che si è poi potuto accertare l'effettivo spaccio di stupefacenti».
Il nigeriano, sospettando di essere stato sorpreso, ha subito ingoiato alcuni involucri: per questo, dopo la foto-segnalazione in comando, è stato portato all'ospedale Ca' Foncello dove è stata rilevata con un tac la presenza di 10 ovuli, estratti dai sanitari.
«Con il consenso dello stesso paziente i medici sono riusciti a recuperare tutti gli ovuli mettendo in salvo la vita del nigeriano», aggiunge Gallo. «l’apertura di un solo ovulo avrebbe mandato la persona in overdose».
L'acquirente, un 30enne trevigiano, multato
La tecnica di ingoiare gli ovuli di droga sembra essere un escamotage molto frequente: un’altra persona, arrestata 20 giorni fa, aveva operato con la stessa tecnica, utilizzata dai corrieri della droga soprattutto nel Sud America per superare i controlli alla frontiera. Il soggetto, a cui sono stati sequestrati 14 grammi di cocaina, due cellulari e 350 euro come proventi dello spaccio, è stato trasferito in carcere a Treviso mentre per l'acquirente, un trentenne proveniente da un comune dell’hinterland trevigiano, è scattata la sanzione di 400 euro per aver acquistato droga, in violazione del regolamento comunale approvato a novembre dell'anno scorso.