Ad Asolo si dipinge in musica
Alle 17.00 in Sala della Ragione il celebre artista asolano realizzerà dal vivo un’opera sulle note delle composizioni originali del duo chitarristico 2gemo.
Nell’ambito della mostra Fra sogno e ricordo. Cime e valli del Monte Grappa, personale dell’acquerellista Felice Feltracco che sarà visitabile fino al 16 giugno alla Loggia della Ragione ad Asolo, domenica 9 giugno alle 17.00 si potrà osservare l’artista all’opera: sulle note delle composizioni originali del duo chitarristico 2gemo, composto da Roberto e Adelaide Gemo (padre e figlia), realizzerà un dipinto spiegando le tecniche utilizzate e le sue scelte creative.
Feltracco, acquerelista asolano di fama internazionale, è un osservatore attento del territorio nel quale è cresciuto e in cui vive: ne conosce e ne immortala sfumature, particolarità e mutamenti, trasferendo sulla carta non solo ciò che vede ma anche ciò che il suo animo di artista percepisce. Spesso le sue opere diventano un delicato monito sulla necessità di tutelare e valorizzare il paesaggio, per non distruggerne per sempre la bellezza. I partecipanti al corso di acquerello potranno dunque anzitutto imparare a guardare e “sentire” il paesaggio, per poi passare alla disamina degli strumenti e delle tecniche.
2gemo nel corso del pomeriggio di domenica 9 giugno proporrà alcuni brani tratti dal cd Finistére, ispirato all’acqua, che è grande protagonista anche delle opere di Feltracco, e alla “fine” della terra. L’intenzione compositiva dei brani è unire il mondo classico contemporaneo con l’improvvisazione e il folk, inserendo tutti gli aspetti timbrici e melodico - ritmici legati ai fenomeni naturali e alla loro mutevolezza.
La mostra
Accanto all’esperienza pratica, per gli aspiranti acquerellisti utile sarà senz’altro utile visitare la mostra in Sala della Ragione con l’autore delle circa 70 opere esposte, che raccontano la poesia e la bellezza materica del paesaggio collinare e prealpino con il tratto quasi immateriale ed etereo dell’acquerello. La mostra rappresenta un atto d’amore per una terra che è madre, fonte d’ispirazione, soggetto di una trasposizione artistica che non è mai esibita, ma sempre e solo “sussurrata”, nei suoi innumerevoli scorci e momenti, come si addice a chi avverte la dimensione del sacro.
E’ organizzata dal Comune di Asolo e dal Museo di Asolo e patrocinata dalla Regione Veneto, con il sostegno di Cna Asolo, A.M.A. - Alpe Madre acquarellisti e Tintoretto Srl.
L’esposizione è affiancata da un volume (Edizioni Kappadue, Loria - Treviso, 2019) in cui, ai testi di Lucrezia Bonamigo, pensati per descrivere e narrare i luoghi riprodotti nei dipinti, si alternano frammenti diaristici di Felice Feltracco che, con l’aiuto di Elisa Tobaldo, ha raccolto e messo su carta non solo pensieri, riflessioni e suggestioni, ma anche stralci del suo percorso artistico e annotazioni relative alle soluzioni pittoriche.