Da sabato 5 all’ex Tribunale di Montebelluna le opere dell’artista friulano Ivan Bidoli. Innovatore dell’arte, Poliedrico e inesauribile artista, così è definito Ivan Bidoli, il pittore friulano che per la prima volta esporrà a Montebelluna nella sua personale all’Ex Tribunale in Piazza Negrelli.
“Multicreatività artistica”, questo il titolo della mostra in cui da sabato 5 ottobre alle 11.00 quando è in programma il vernissage, fino a domenica 20 ottobre saranno esposte decine di opere dell’artista.
Nato a Fiumicello in provincia di Udine, dove tuttora all’età di 86 anni vive ed opera, Bidoli nel corso della sua carriera ha lavorato come architetto – fu infatti allievo del grande architetto Max Fabiani -, arredatore e pittore.
“Unica, elaborata e materica, la mia pittura – spiega Bidoli – trae ispirazione da accadimenti reali, dai problemi sociali e dalla contemporaneità che cerco di trattare in modo originale, in qualche caso con ironia e fantasia.
Filo conduttore di tutte le mie opere sono le emozioni: quelle che provo io ogni qual volta immagino, progetto e realizzo un quadro e quelle che spero di suscitare in chi le ammira”.
Nel 1962 ha esordito con la prima mostra personale a Grado, da allora ha allestito numerose mostre personali in Italia ed all’estero, tra cui New York, Miami, Barcellona, Siviglia, Hong Kong e Singapore. Ha partecipato a concorsi e rassegne in tutta Italia riscuotendo ampi consensi, premi e segnalazioni.
L’inaugurazione sarà presentata dal critico Sergio Favotto e sarà presente il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, e l’assessore alla cultura, Debora Varaschin.
La mostra sarà visitabile, con ingresso gratuito, nei seguenti orari: sabato e domenica 10.00-13.00 / 15.00-19.00.
Il 20 ottobre, ultimo giorno della mostra, alle 17.30 è in programma un intervento musicale.
IVAN BIDOLI nasce nel 1933 a Fiumicello (Udine), dove vive e opera. Formatosi al Liceo artistico di Venezia, viene a contatto appena diciannovenne, con il grande architetto e urbanista Max Fabiani. Riconosciuto nel giovane pittore doti artistiche molto elevate, il geniale progettista e urbanista, che si era formato a Lubiana e a Vienna nel clima della Secessione e fu attento interprete della sensibilità mitteleuropea, si offre di dargli lezioni private di architettura. Ivan diviene così il suo unico allievo e per due anni frequenta il suo studio.
Inizia comunque in quegli anni l’attività di pittore e di arredatore ed espone a livello nazionale ed internazionale. Nel 1960 riceve la medaglia di bronzo al Concorso Nazionale di Pittura “La Caccia” di Belluno. Esordisce con prima mostra personale nel 1962 a Grado.
Prende così avvio una lunga serie di prestigiose mostre personali in Italia e all’estero, tra cui ricordiamo quelle allestite a New York, Miami, Barcellona, Siviglia, Hong Kong e Singapore.
Negli anni sessanta perfeziona l’arte incisoria nell’atelier dell’artista triestino Federico Righi. Nel 1970 riceve la medaglia d’oro alla 1° Quadriennale d’arte Moderna di Roma, nel 1975 espone alla Galleria “La Nuova Margutta” della capitale e nel 1978 al famoso“Derby Club” di Milano. Dal 1974 al 2007 è presente ripetutamente con una personale alla “Polveriera Napoleonica” di Palmanova. Riceve importanti premi e riconoscimenti, tra cui quelli conseguiti a Tokyo, Barcellona, all’Expo di Siviglia e a Pordenone.
Nel 1995 viene invitato dal Ministero della Cultura Romena a organizzare una mostra personale al Museo d’Arte Moderna di Bucarest che riscuote grande successo.
Nel 1983 progetta e realizza il Monumento ai Caduti di Fiumicello. Disegna numerosi arredamenti per caffè e ristoranti nella regione Friuli Venezia Giulia- per i quali idea ed esegue su materiali diversi anche preziose decorazioni e dipinti, tra cui anche la famosa discoteca Arenella di Fiumicello della quale ne era anche gestore.
Nel 1993 realizza un dipinto di grandi dimensioni (ml.14×3) nella sala consiliare del Comune di Fiumicello dal titolo “Fiumicello, cent’anni di evoluzione”. Il dipinto è stato donato dall’artista al Comune di Fiumicello.
Progetta e realizza in Italia e all’estero numerose vetrate artistiche dipinte a mano di grande dimensione.
