Confartigianato Castelfranco Veneto

Castellana: la Brexit preoccupa le imprese artigiane

Confartigianato Imprese di Castelfranco Veneto risponde ai diversi interrogativi delle imprese artigiane che vorranno esportare in Inghilterra

Castellana: la Brexit preoccupa le imprese artigiane
Pubblicato:

Confartigianato Imprese di Castelfranco Veneto vuole mettere in luce e rispondere ai diversi interrogativi, per fornire supporto alle imprese artigiane e aziende che vorranno esportare in Inghilterra, con l'avvio dell' Accordo "Brexit" che interessa il territorio doganale di Inghilterra, Scozia, Galles, le Isole di Man, di Wight, le Orcadi, le Ebridi, l’isola di Shetland e Isole del Canale.

Oscar Bernardi, Presidente della Confartigianato di Castelfranco Veneto spiega:

"La parte burocratica e l’aumento dei tempi dei trasporti hanno una grossa incidenza per le imprese più piccole a causa della Brexit, nella castellana ci sono imprese artigiane che vivono di export e che ora hanno bisogno di essere supportate di fronte a questo ulteriore ostacolo.”

L'export verso il Regno Unito

L'export dell'economia trevigiana, secondo i dati elaborati dall' Ufficio Studi e Statistica CCIAA Treviso-Belluno su dati ISTAT dal 2017-2019 verso il Regno Unito, vale il 7% del complessivo export,  ciò vuole indicare all'incirca 1,5 miliardi di euro: un dato molto elevato che posiziona la nazione britannica al quarto posto nella classifica dei paesi verso cui la provincia esporta di più, dopo Germania, Francia e Stati Uniti.

Le categorie merceologiche che vengono esportate maggiormente sono ad esempio: mobili, bevande, macchinari, elettrodomestici, le quali trovano un impatto economico più profittevole per la Gran Bretagna. Di conseguenza vengono esportate di più sul suolo britannico da quello del trevigiano, stando agli ultimi dati di dicembre 2019: rispettivamente il valore di export verso il Regno Unito è pari a 194, 164, 86 e 82 milioni.

Dalla Castellana alla Gran Bretagna

Il nuovo territorio doganale inglese vedrà arrivare oltre 110 milioni di Euro, circa il 7% dell'export trevigiano, una perdita molto rilevante per il territorio della Castellana. Nel solo settore della metalmeccanica, è impiegato oltre la metà degli addetti (55,6%) contro il 42% del livello provinciale.

Conclude Bernardi

“Nuove regole entrano in gioco da Gennaio, le esportazioni verso il Regno Unito devono essere accompagnate dalle “dichiarazioni di origine preferenziale” per evitare l’aggravio sul prodotto dei dazi doganali di importazione in quella Regione. Lo stesso per i flussi di import. Ricordo che la non corretta compilazione delle Dichiarazioni comporta ricadute di carattere penale a carico del sottoscrittore. Da valutare poi l’opportunità di richiedere di essere ammessi al registro degli operatori economici autorizzai.

Determinante quindi l’attività di consulenza e supporto che Confartigianato mette a disposizione degli operatori associati per agevolare l’attività degli esportatori, a cominciare proprio dalle attività di aggiornamento, come è stato fatto con il recente webinar”.

 

 

 

Seguici sui nostri canali