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El Palazon, anche il conte Pola beveva Cartizze | Famiglie del Valdobbiadene

Oggi è Mario Zanetton, enologo di 41 anni, a portare avanti l’azienda che comprende ben sette ettari nella prestigiosa località vitivinicola

El Palazon, anche il conte Pola beveva Cartizze | Famiglie del Valdobbiadene
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El Palazon, anche il conte Pola beveva Cartizze. Tutto ebbe origine da nonno Gottardo Zanetton quando, nel 1932, vinse per diversi anni consecutivi il primo premio per la miglior uva alle Mostre di paese. Da quei successi si convinse che da quelle meravigliose uve potesse creare anche altrettanto meravigliosi vini.
Da sempre nel cuore del Cartizze, nella strada poderale che porta il nome della pregiata località vinicola, l’ampio appezzamento di terreno che prima era coltivato dal bisnonno Labano diventa anche, con Gottardo, azienda che vinifica le uve di proprietà. Il figlio, Antonio, ha continuato la tradizione, fino ai giorni nostri, con Mario Zanetton, enologo, figlio di Antonio.

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"El Palazon" fu dimora del conte Pola

Nel 1998 Mario, che oggi ha 41 anni e che nel frattempo aveva studiato enologia per 6 anni al Ciarletti, e due anni di specializzazione, recupera «El Palazon» una casa che stava cadendo a pezzi e che nel 1500 era abitata dal conte Pola, realizzando anche la cantina adiacente.
Tre anni fa nasceva l’etichetta «El Palazon» con il Superiore di Cartizze e con le particolari bottiglie della Confraternita, quelle con la «V» di Valdobbiadene per intenderci. L’azienda aveva da sempre vinificato vin col fondo «Surlì».
Già papà Antonio aveva ingrandito la proprietà, acquisendo nuovi vigneti, anche fuori dal territorio del Cartizze, ma sempre Valdobbiadene Docg. Di conseguenza è aumentata pure la produzione, acquisendo nuovi macchinari e ottimizzando il lavoro sul Cartizze, ottenendo una qualità eccellente.

L’azienda agricola Zanetton Mario ha oggi 12 ettari coltivati a vigneto, di cui ben 7 di Cartizze, tra i più estesi dell’intera area di tutela che, ricordiamo, è di appena 107 ettari. Vnegono prodotte circa 3 mila bottiglie di Cartizze l’anno, 6mila di Valdobbiadene Docg e 12mila di vino frizzante col fondo. «E’ davvero molto dura coltivare questi vigneti, occorrono circa 800 ore annue a ettaro», dice Mario Zanetton. L’azienda è a conduzione famigliare, Mario si avvale della collaborazione della compagna Elisa, di mamma Pierina e della sorella Paola, in attesa delle nuove leve, i figli Tommaso e Giulia.

Un "terroir" che regala un grande vino


Il terreno di marna arenaria, argilla e uno strato di Salìs grigiastro (Salìs è il nome dialettale dato dai contadini alla speciale composizione del terreno della zona, originato da antichi sollevamenti marini) e la «croda», è ricco quindi di quei preziosi minerali che donano al vino Cartizze un sapore unico, con sentori di mela verde e pera, la sapidità tipica della zona. Il microclima della zona del Cartizze contribuisce ad arricchire queste viti, prevalentemente orientate verso Est e Sud Ovest.
Mario Zanetton ha continuato a produrre anche il vino che è nella tradizione della famiglia, il vino col fondo a fermentazione in bottiglia. Tanto che, nel 2015, è stato premiato a Montebelluna come miglior vino frizzante.

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