La Scuola Edile in visita alla Costruzioni Generali Basso
Trevisiol: "Insieme per crescere gli operatori di cantiere del futuro"
L’esperienza vale più di mille parole. È stato questo lo spirito che ha guidato la visita odierna di 16 studenti della Scuola Edile di Treviso presso la sede di Postioma della Costruzioni Generali Basso Cav. Angelo Spa, storica impresa di prefabbricati trevigiana, affermatasi poi nel mercato nazionale anche in qualità di Impresa generale di costruzioni e General contractor.
L’avvio del progetto #costruiAMOilfuturo della Basso Spa, si inserisce quindi nel programma PMI DAY - Industriamoci, promosso dalla Piccola Impresa di Confindustria – Assindustria Veneto Centro, che prevede l’apertura delle imprese a visite didattiche riservate a studenti del territorio.
Obiettivo del progetto è evidenziare il ruolo sociale dell’impresa e mostrare la passione e le competenze proprie del mondo produttivo: una giornata nella quale le aziende posso raccontarsi, spiegando il proprio impegno quotidiano nella creazione di valore a favore della di tutta la collettività.
Le Costruzioni Generali Basso hanno raccontato la loro storia
"La visita di oggi è stata un'opportunità imperdibile sia per la nostra azienda che per i ragazzi - ha commentato Agostino Trevisiol, della Costruzioni Generali Basso Cav. Angelo Spa - per noi ha significato poter entrare in contatto con i lavoratori di domani, rispondere alle loro domande e curiosità, raccontare la nostra storia familiare, così saldamente legata al territorio di Treviso. Per i ragazzi ha significato poter toccare con mano una realtà produttiva all'avanguardia, scoprendo che oggi il settore edile ha ben poco a che fare con lo stereotipo "calce, mattoni e tanta fatica" essendo oramai improntato su concetti quali pianificazione tecnologica, progettazione 3D, studi di fattibilità e di impatto ambientale, confrontandosi direttamente con i nostri collaboratori giovani, testimoni concreti del messaggio trasmesso".
Non a caso la visita organizzata da Costruzioni Generali Basso Cav. Angelo Spa si è sviluppata a partire dallo stabilimento di produzione dei manufatti, passando al reparto progettazione all'area tecnica, dal settore marketing al commerciale, fino alle prove pratiche di laboratorio.
"Nella visita di oggi il valore aggiunto per i ragazzi è stato il confronto diretto con le tante figure che operano in una realtà organizzata a 360° come quella della Costruzioni Generali Basso Cav. Angelo Spa - ha spiegato Davide Fetrin, Presidente della Scuola Edile - un momento importante, perché hanno potuto ascoltare la voce di chi, ad esempio, è partito dalla gavetta in cantiere ed oggi riveste il ruolo di Responsabile dell'ufficio tecnico commerciale". "Un'esperienza insostituibile - ha aggiunto Gianluca Quattrale, Vicepresidente della Scuola Edile - che ha dimostrato ai nostri studenti come l'edilizia oggi conceda molteplici possibilità di inserimento, in ambiti molto diversi fra loro. Una possibilità che pochi settori possono offrire".
"Settore edile, opportunità per il futuro"
"Crediamo sia fondamentale far capire ai ragazzi che il settore edile è veramente un'opportunità per costruire il proprio futuro - ha proseguito Agostino Trevisiol - perché il nostro mondo, come pochi altri, permette di provarsi in ruoli diversi e complementari tra loro, scoprendo, magari, di possedere capacità insospettabili in ambiti che prima non erano mai stati presi in considerazione. Un percorso che può aprire nuove opportunità professionali con rilevanti soddisfazioni personali ed economiche".
Il CCNL industria edile offre, infatti, tutele e vantaggi nient'affatto secondari, come una paga base assolutamente ben valorizzata, alla quale, data la tipologia di impiego e la non sedentarietà delle squadre di operatori, vanno a sommarsi, ad esempio, le indennità di trasferta e le ore guida; a questo va aggiunta la presenza delle ulteriori tutele previdenziali e assistenziali garantite dal Fondo Prevedi e dalla stessa Cassa Edile.
Nel Trevigiano 500 imprese edili
Un mercato che, tra l'altro, offre ampie possibilità occupazionali: sono infatti 500 le imprese edili in Provincia di Treviso, che danno lavoro a circa 8.000 persone, cui va aggiunto l'indotto collegato al settore, come elettricisti, falegnami, specialisti di domotica e molto altro. Un settore che ha sempre bisogno di nuove forze, dunque: basti pensare che alla sola Scuola Edile di Treviso nel 2018 sono arrivate richieste per almeno 50 giovani da inserire a fronte dei solo 20 qualificati/diplomati per anno.
Lo spazio di crescita c'è, ora sta dunque alle nuove generazioni decidere di "costruire" il proprio futuro.