L'ingegnere della Fantic Motor ospite al Cfp di Fonte, VIDEO

Mariano Roman: "Un lavoro che piace rende la vita felice".

L'ingegnere della Fantic Motor ospite al Cfp di Fonte, VIDEO
Pubblicato:
Aggiornato:

L'ingegnere della Fantic ospite al Cfp di Fonte. «Ognuno di noi dovrebbe pensare al lavoro che gli piacerebbe fare perché la maggior parte della nostra vita la passiamo lavorando. Bisogna porsi degli obiettivi e mai arrendersi alle difficoltà. Un lavoro che piace rende la vita felice e fa ottenere risultati estremamente positivi». Questo l’invito di Mariano Roman ospite d’onore alla festa del Centro di Formazione professionale (Cfp) Opera Monte Grappa, svoltosi domenica 19 maggio. Roman, ingegnere meccanico, ha sempre lavorato nel campo delle moto e oggi è a capo di Fantic Motor, azienda che ha sede a Dosson di Casier, Quinto di Treviso e dall’inizio dell’anno a Santa Maria di Sala nel veneziano.

CFP IN FESTA 2019 MARIANO ROMAN
Foto 1 di 3
CFP IN FESTA 2019 MARIANO ROMAN CON MAGLIONE ROSSO ALLA CONSEGNA DEI DIPLOMI 3
Foto 2 di 3
CFP IN FESTA 2019 pullmino consegnato
Foto 3 di 3

L'ingegnere della Fantic Motor ospite al Cfp di Fonte

La festa del Cfp ha visto anche la consegna dei diplomi di qualifica agli allievi che hanno concluso gli studi nel 2018. In particolare lo scorso anno scolastico sono stati 153 quelli usciti dalla scuola. E’ quindi seguita la consegna in comodato d’uso gratuito, di un nuovo pullmino per i vari servizi della scuola e non solo offerto da alcune aziende della zona raccolti dall’azienda PMG. A benedire il nuovo automezzo mons. Mario Salviato vicario episcopale per il Coordinamento della pastorale della diocesi di Treviso. Presente anche il sindaco di Fonte. Al termine è stato proiettato un video realizzato dagli studenti dal titolo “Il mondo in una scuola” che in tono ironico ha presentato il Cfp come luogo di integrazione e dialogo con le diverse realtà giovanili.

«Consegnando i diplomi abbiamo chiesto ad ognuno se lavora – sottolinea don Paolo Magoga presidente dell’Opera Monte Grappa - . La risposta è stata: “Certamente”, quasi fosse una cosa scontata. Questo dimostra l’estrema valenza dei nostri corsi. Già durante gli stage in azienda i nostri allievi vengono “prenotati” e poi una volta diplomati vengono assunti».

Mariano Roman: «Un compenso di 0,25 euro a km a chi viene al lavoro in bici»

L’ing. Mariano Roman è nato e ancora oggi abita a Noale, nel veneziano. Ha iniziato ad occuparsi di moto dall’età di 14 anni. Dopo la laurea in ingegneria meccanica nel 1979 ha lavorato per moto Laverda. Per 25 anni è stato in Aprilia come responsabile tecnico e di prodotto. «Mi sono molto divertito - racconta – abbiamo anche vinto quarantun campionati del mondo». In seguito avendo saputo che Fantic era in vendita l’ha rilevata con un gruppo di altri quaranta imprenditori. «Abbiamo sviluppato un piano di produzione sia per le moto che per le biciclette, tanto che oggi nel mondo delle bike elettriche siamo leader italiani. Siamo partiti in sei, oggi siamo ottandadue persone più una ventina di collaboratori e stiamo continuando ad assumere». Ma è vero che si fa fatica a trovare personale? «Non è facile soprattutto trovare persone motivate. Stiamo scoprendo che effettivamente i giovani si inseriscono meglio nel tessuto lavorativo e sono quelli che ci mettono più entusiasmo». Un consiglio alle famiglie? «C’è assoluta necessità di competenze tecniche almeno per i prossimi dieci anni per cui suggerisco che, se c'è attitudine e passione, di indirizzare i propri figli agli istituti tecnici e alle scuole professionali perché sicuramente è ciò di cui il  nostro territorio ha bisogno»

Un settore in crescita quello delle bike elettriche. «E’ letteralmente esploso – conferma Roman - nell'arco di 7-8 anni si è moltiplicato per 10. Oggi il mercato europeo è di circa 2 milioni e 700 mila unità, nel 2022 supereremo i 4 milioni con prodotti di qualità. La bicicletta elettrica come strumento per andare al lavoro sta diventando realtà e io la incentivo tanto che nella mia azienda sto proponendo ai miei collaboratori un compenso di 0,25 euro per ogni chilometro percorso questo per stimolare un percorso di mobilità più sostenibile».

Seguici sui nostri canali