Matrimoni in zona bianca, gli operatori del settore chiedono il "green pass"
Sono 7500 le imprese trevigiane che forniscono servizi nuziali. Confartigianato: «Con la zona bianca torniamo alla normalità ed alla vita»
Tengono il fiato sospeso le imprese che operano nel settore dei matrimoni, delle feste e dei ricevimenti. La svolta tanto attesa potrebbe arrivare il 7 giugno, se scatterà la zona bianca per il Veneto. A dare ossigeno al comparto sarà la “certificazione verde”.
La mazzata del Covid
Il settore del wedding ha subito pesanti effetti della crisi Covid-19, a livello nazionale e locale. Inoltre le imprese operanti in questo segmento sono state ulteriormente penalizzate, seppur con intensità differenti, dal crollo di eventi, congressi, fiere e delle attività culturali e di attrazione turistica.
«Con la zona bianca torniamo alla normalità ed alla vita», commenta Vendemiano Sartor, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana. «Ma vanno evitati inutili colli di bottiglia burocratici. La certificazione verde, per esempio, deve poter essere ottenuta al più presto. La UE la attiverà dal 1° luglio, il Governo italiano vorrebbe anticiparla al 15 giugno ma, non avendo coinvolto il garante della privacy durante la stesura del decreto che lo introduce, ha generato una situazione che appare lacunosa su moltissimi aspetti formali ed esecutivi».
Un settore col freno tirato
Nel perimetro dei settori interessati dalla domanda di beni e servizi per cerimonie e wedding, da un’analisi predisposta dall’Ufficio Studi Confartigianato, si contano nella Marca 7.491 imprese sulle ( 43.553 in Veneto), pari all’8.6% dell’intero sistema imprenditoriale. Quasi un’impresa su due del settore, 3.474 unità, sono imprese artigiane. Tra i settori in esame, quelli a più elevata vocazione artigiana sono i servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici (90.8%), gelaterie e pasticcerie (80.9%), produzione di pasticceria fresca (74.4%), attività fotografiche (80.4%), trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente (68.1%), fabbricazione di altri articoli, quali cesti floreali, bouquet e corone di fiori artificiali o secchi (55.1%).
Nelle imprese dei settori potenzialmente coinvolti in cerimonie e wedding lavorano complessivamente 29.654 addetti e la dimensione media di queste imprese è di 3.4 addetti per impresa, valore molto superiore a quello medio nazionale, fermo a 2,4.
«Sulla base delle nostre rilevazioni», fa notare il presidente Sartor, «il settore del wedding figura tra quelli che nel 2020, rispetto al 2019, hanno registrato cali di fatturato delle MPI superiori a quello medio del -25,5%. Particolarmente colpito sono il trasporto persone (-73,8%), pasticcerie (-36,7%), tessile, abbigliamento, calzature, occhiali e gioielleria (-35,9%), grafici e fotografi (-33,7%) e acconciatori ed estetica (-33,6%)».
Cerimonie dimezzate
Nel 2020 in provincia di Treviso sono stati celebrati 1.490 matrimoni. Nella regione 8.299, numero quasi dimezzato (-39,3%), rispetto ai 13.664 mila dell’anno pre pandemia (2019), accelerando il trend di decrescita degli ultimi anni. Il Veneto per fortuna ha registrato un calo inferiore alla media del Paese (-47,5%). Prendendo a riferimento i dati del periodo pre Covid-19 si osserva che i mesi di maggior addensamento delle celebrazioni di matrimoni sono quelli estivi: da giugno a settembre 2019 sono state celebrate 3 unioni matrimoniali su 5 (60,2%).
Il comparto delle cerimonie e wedding comprende imprese che operano in differenti ambiti di attività: organizzazione, location, catering e intrattenimento; partecipazioni, fotografi e videomaker; acconciatura e trucco; cappelli, abiti, fedi e accessori; fiori, bomboniere, lista nozze e viaggi di nozze, con un peso variabile delle attività relative a matrimoni e cerimonie sul fatturato totale. All’interno di questi cinque ambiti si individuano trenta settori economici di cui alcuni sono fortemente specializzati, con una più accentuata dipendenza dall’andamento di queste cerimonie ed eventi: agenzie matrimoniali e che organizzano feste e cerimonie, wedding planner, musicisti, cantanti e disc-jockey, imprese che realizzano bomboniere e fotografi.