Emergenza Coronavirus

Vivai aperti, Girelli: "I clienti siano responsabili, l'emergenza non è finita"

Come chiarito dal presidente della Regione Zaia, queste aperture vogliono essere un segno di fiducia nei confronti dei cittadini

Vivai aperti, Girelli: "I clienti siano responsabili, l'emergenza non è finita"
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I florovivaisti veneti possono tornare ad aprire i propri vivai al pubblico, arrivano alcuni appelli.

Vivai aperti grazie al Dpcm

Infatti, nel rispetto del Dpcm del 10 aprile, che mantiene valide le disposizioni dei precedenti decreti, i garden che producono piante e fiori possono fare vendita al dettaglio, oltre che consegne a domicilio. Con l’apertura, le aziende florovivaistiche provano così a salvare quest’ultima parte della stagione. Gianpaolo Girelli, presidente dell’associazione Florovivaisti Veneti ha puntualizzato:

"In questi giorni ciascun florovivaista si è preparato per aprire il proprio garden nel rispetto delle norme di sicurezza che comprendono la presenza di Dpi, dei gel igienizzanti e il rispetto delle norme di sicurezza all’interno dei negozi. Apriamo nella convinzione di rendere un servizio alla comunità, ma invito i clienti a non dimenticare che siamo ancora nel pieno dell’emergenza sanitaria".

Un segno di fiducia

Gianpaolo Girelli, presidente dell’associazione Florovivaisti Veneti ha inoltre:

"Come chiarito dal presidente della Regione Zaia, queste aperture vogliono essere un segno di fiducia nei confronti dei cittadini. Pertanto invito tutte le persone che entreranno nei vivai a non prendere i garden come i luoghi in cui fare passeggiate o come la scusa per uscire di casa. Vanno sempre rispettate le regole e le distanze. Per evitare ogni tipo di assembramento, invitiamo i clienti a fare acquisti cumulativi, magari anche per vicini e parenti. Anche se siamo aperti, in questi momenti difficili, invitiamo tutti al senso di responsabilità".

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