Tromba d’aria a Pederobba, tetti scoperchiati e alberi sradicati
Gravi danni alla la casetta degli Alpini e al cimitero di Onigo

Nel pomeriggio di mercoledì 22 maggio 2025, una violenta tromba d’aria ha colpito il territorio di Pederobba, nel Trevigiano, provocando ingenti danni ma, fortunatamente, senza causare feriti.
Tromba d’aria a Pederobba, tetti scoperchiati e alberi sradicati
La furia del vento ha scoperchiato la casetta degli Alpini del gruppo di Onigo, situata in via Papa Luciani, e ha abbattuto decine di alberi in tutta l’area.

Il video pubblicato sui social:
Il maltempo ha colpito duramente anche il cimitero comunale, dove alcune tombe sono state danneggiate dalla caduta di rami e dal cedimento di coperture trascinate via dal vento.

"Grazie all'aiuto fondamentale della Protezione Civile di Pederobba, coordinata con la Protezione civile di Montebelluna e Treviso, la situazione sta tornando lentamente alla normalità.
Stiamo intervenendo nelle situazioni più gravi e più urgenti. Nei prossimi giorni cercheremo di mettere in ordine soprattutto il territorio di Onigo partendo dai luoghi pubblici in cui la gente si reca, soprattutto il cimitero che ha subito moltissimi danni.
Ringrazio tutti i volontari e i cittadini che si sono preparati per pulire le strade e questo è un segno di civiltà del nostro territorio", ha dichiarato il sindaco Marco Turato.
Situazione critica anche nel vicino Comune di Monfumo, dove in via Ca’ Balbi un’intera fila di alberi è stata letteralmente sradicata.
Decine gli interventi dei Vigili del Fuoco
A partire dalle 16:30, i vigili del fuoco sono intervenuti con diverse squadre nei comuni di Pederobba, Monfumo e Cornuda, per rimuovere piante pericolanti e liberare le strade ostruita da rami e detriti. Gli interventi, una decina in totale, hanno visto impegnati i distaccamenti di Montebelluna e Asolo, con il supporto dell’autoscala proveniente da Treviso.




Il fenomeno si inserisce in un’ondata di maltempo che ha colpito la parte settentrionale della provincia di Treviso, mettendo ancora una volta alla prova la tenuta del territorio di fronte agli eventi atmosferici estremi.





