Covid, Zaia: "Contagi, ricoveri e terapie intensive in aumento. Da lunedì siamo a rischio arancione"
Cresce con i numeri anche la preoccupazione. Più 10 nelle terapie intensive e +22 i ricoveri in area non critica. Il Governatore: "Siamo circondati".
Punto stampa da Marghera con Zaia con al centro i numeri aggiornati, che sono purtroppo tutti in aumento e le strategie per contrastare la variante inglese.
Il bollettino aggiornato
+1.272 positivi nelle ultime 24 ore (incidenza 2,88% sui tamponi effettuati), ricoverati 1.349, di cui 155 (+10) in terapia intensiva e 1.194 in area non critica (+22), morti +17.
"Sono dati su cui occorre fare una riflessione, i numeri sono tutti in crescita comprese le terapie intensive - ha detto Zaia - Siamo circondati da regioni in rosso o comunque con situazioni più gravi. Il futuro prossimo ci può riservare solo un'ulteriore salita, da lunedì siamo a rischio arancione. Abbiamo avuto una boccata d'ossigeno sin qui, come fossimo un'isola felice ma adesso ci dobbiamo fare i conti anche noi".
QUI IL REPORT AGGIORNATO ALLE 8 DI STAMATTINA IN VENETO
La partita sulle scuole
Alla luce dei numeri il Governatore ha ribadito la bontà della sua linea, spesso criticata, sulle chiusure delle scuole. Con una critica anche alla decisione in merito del nuovo Governo:
"Chiudere le scuole nelle zone rosse è come chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. Nei parametri dovrebbe essere considerata anche l'incidenza dei tamponi. Io comunque avrei fatto un fermo prudenziale".
Tracciamento comune per comune
Ora in ogni caso abbiamo avviato, in accordo con il dottor Flor e l'assessore Lanzarin, una serie di controlli per verificare l'incidenza anche comune per comune.
"Ma devo richiamare tutti al massimo impegno, con mascherine, distanziamento perché siamo seriamente preoccupati - ha detto Zaia - Sentendo ieri i colleghi di altre regioni durante l'incontro col Governo, è emerso chiaro: da una settimana all'altra arriva il disastro".
Non è comunque una nuova ordinanza regionale in senso restrittivo. E sui vaccini Zaia ha ribadito: "Possiamo inventarci di tutto per accelerare, il Veneto è pronto e non ci mancano le strutture: il problema sono proprio i vaccini, manca la materia prima".