Covid, Zaia in allerta: “Rischio assembramenti, valutiamo possibile ordinanza”
Per quanto riguarda i vaccini invece ci sono delle offerte sul mercato.
Il focus della conferenza stampa di oggi, lunedì 8 febbraio 2021 del Governatore è sulla necessità di evitare gli assembramenti per scongiurare i contagi.
Il bollettino
Sono 3.827.806 i tamponi molecolari, i test rapidi sono 2.755.957. I positivi nelle ultime 24 ore sono 442 su 14.669 tamponi con un’incidenza del 3,01%. I positivi dall’inizio della pandemia sono 317.278, i positivi Covid oggi sono 26.930 mentre i ricoverati Covid totali sono 1824, suddivisi in area non Covid 1636 (-7) e in terapia intensiva sono 188 (-1), i morti 9.299 (+18) mentre i dimessi sono 14.903. Sui dati il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia ha affermato:
“Noi continuiamo ad avere il calo dei contagi, direi di evitare l’illusione che vada all’infinito soprattutto perché da lunedì siamo entrati in zona gialla e se volessimo dare la lettura il calo non è più importante come avveniva fino a poco tempo fa. Attorno a noi c’è il contagio più vivace, più aggressivo, vedete le vicende che arrivano dall’Umbria con l’innalzamento del contagio. Anche nella comunità scientifica si discute delle mutazioni, l’istituto della sanità chiede almeno 500 sequenziazioni a settimana in modo tale che si possano fare foto reali dell’andamento delle mutazioni nei territori”.
Attenzione agli assembramenti
Luca Zaia ha parlato degli assembramenti che si sono verificati nei week end:
“Io penso che dovremmo fare molta attenzione, gli assembramenti non ci aiutano, è acquisito dalla comunità scientifica che il distanziamento sociale di almeno un metro, portare la mascherina e igienizzare le mani vale più del lockdown ma se uno di questi aspetti viene meno, metti a rischio la salute di tutti. Abbiamo la zona gialla, con la possibilità che si creino assembramenti e abbiamo le scuole aperte, dobbiamo fare attenzione”.
I sindaci stanno pensando a possibili ordinanze
Il Governatore ha parlato di una possibile ordinanza:
“L’appello è di massima attenzione, so che i sindaci mi hanno avvisato che volevano fare una riflessione interna, non escludiamo noi di farne una nelle prossime ore per una eventuale ordinanza, ovviamente rispettosi nel contesto sociale che non ha bisogno di mazzate. Il tema degli assembramenti ci preoccupa, se avessimo posti all’infinito negli ospedali, per assurdo, potremmo dire che ognuno sceglie il suo destino però ci sono due elementi: il primo che se sei disponibile a infettarti non puoi garantire alle persone che frequenti che restino indenni. Abbiamo la responsabilità personale, chi va nell’assembramento e dice che è libero di prendersi il Covid, ho capito il discorso ma poi lo diffondi il Covid, se fosse per te rispettiamo il regalo che ti vuoi fare. L’altro aspetto è il collasso della sanità pubblica, se riempiano gli ospedali collassiamo la comunità”.
Un primo bilancio a febbraio
Il presidente della Regione del Veneto ha poi aggiunto:
“E’ fondamentale ricordare che avremo la necessità di fare un bilancio, lo faremo a fine febbraio, sapremo quanto avrà prodotto l’assembramento scolastico, l’assembramento sociale. Il tutto senza dare colpe a nessuno. Dopo 12 mesi di ragionamenti credo che sia fondamentale che torniamo tutti a lavorare pancia a terra. Con i veneti abbiamo fatto un grande lavoro, per assurdo oggi siamo la comunità meno infetta in Europa in questo momento, il che non vuole dire che sarà da qui all’infinito, tutto dipenderà dai nastri comportamenti, che nessuno si chiami fuori”.
Sulla situazione vaccini invece…
Il Governatore ha fatto il punto sui vaccini:
“Sui vaccini, non mi esprimo sulle dosi però dico che purtroppo è innegabile che ci sono delle offerte sul mercato, in maniera inspiegabile, io avevo capito che l’Europa aveva fatto un contratto chiave, ad ombrello, per il mercato europeo evitando che ci fossero territori di serie A e serie B, è giusto. Però adesso viene fuori, e lo stiamo scandagliando, che ci sono oggettivamente sul mercato possibilità sembra, il dottor Flor sta verificando, se tutto verrà confermato di trovare sul mercato disponibilità. Ovviamente le paventate disponibilità, anche se c’è qualche carta scritta riguarda tutti vaccini autorizzati. E’ vero che la Regione ha avuto dei contatti, nell’ambito della legalità totale, rispettosi delle legge nazionali ed europee e non la viviamo come una contrapposizione al Governo, dobbiamo prendere atto che prima viene la salute dei veneti. Ci sono 3 aziende autorizzate, per i prezzi dei vaccini, in un caso più l’offerta sarebbe più alta di 4 o 5 volte nell’altro caso sembra un po’ più bassa tipo del 10%. E’ inspiegabile questo”.