Treviso

DL liquidità, Baratto: "Soddisfatto, proposte di Forza Italia approvate"

E’ stato approvato l’emendamento che Baratto ha presentato in qualità di primo firmatario e che consente alle regioni e alle Camere di commercio di erogare contributi alle PMI.

DL liquidità, Baratto: "Soddisfatto, proposte di Forza Italia approvate"
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Con l'approvazione, da parte delle Commissioni Finanze e Attività produttive della Camera, di un pacchetto di emendamenti al decreto liquidità targati Forza Italia, arriva il via libera a numerose e importanti novità per i prestiti alle piccole e medie imprese garantiti al 100% dallo Stato.

Difendere gli interessi delle categorie

Raffaele Baratto, deputato in Commissione Finanze e primo firmatario di due proposte di modifica al DL liquidità varato dal governo e recepite dalla maggioranza, ha spiegato:

“Abbiamo svolto un lavoro importante in commissione, difendendo gli interessi delle categorie e delle piccole e medie imprese più duramente colpite da questa crisi. Pur nelle differenze che ci separano da questo Governo il lavoro in commissione è stato costruttivo e ha consentito di modificare e migliorare un testo altrimenti irricevibile” .

Aumentare la possibilità di accesso al credito

Baratto ha proseguito:

“Si tratta di due proposte rivolte ad aumentare la possibilità di accesso al credito per imprese, commercianti e professionisti. Con la prima infatti, per i cosiddetti mini prestiti, l'importo massimo aumenta da 25mila a 30mila euro, con possibilità di essere restituiti in 10 anni, anziché in 6. Ora è necessario che le procedure di erogazione siano rapide per consentire alle imprese di ripartire.”

Erogare i contribuit alle PMI

La seconda proposta invece riguarda il territorio e potrà da subito interessare anche la provincia di Treviso. E’ stato infatti approvato l’emendamento che Baratto ha presentato in qualità di primo firmatario e che consente alle regioni e alle Camere di commercio di erogare contributi alle PMI in difficoltà a valere sui costi per l’accesso alle garanzie del Fondo centrale. A tal proposito ha spiegato:

“Una norma con la quale si rende più semplice l'accesso al credito per le imprese consentendo anche alle Camere di Commercio di costituire appositi fondi per l'erogazione di contributi in conto commissione di garanzie su operazioni finanziarie ammesse alla riassicurazione del Fondo centrale di garanzia.”

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