ALTA TENSIONE

E' bufera sul leghista trevigiano che ha dato del "cretino" a Salvini

Il segretario Stefani interviene dopo gli insulti: "Bisogna lavorare non alzare polveroni"

E' bufera sul leghista trevigiano che ha dato del "cretino" a Salvini
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Il segretario regionale Stefani ha ribattuto agli insulti del trevigiano Da Re verso Matteo Salvini a seguito della sconfitta della Lega alle elezioni regionali in Sardegna 2024.

Il segretario Stefani replica agli insulti del trevigiano Da Re verso Salvini

L'arena politica si scalda con una nuova polemica: il segretario regionale veneto Alberto Stefani ha replicato agli insulti mossi dal trevigiano Da Re nei confronti del Vicepresidente del Consiglio dei ministri Matteo Salvini.

"O il cretino se ne va con le buone - ha sostenuto  l'europarlamentare vittoriese - o andiamo tutti a Milano in Via Bellerio e lo cacciamo con le cattive”.

Gianantonio Da Re

Esternazioni nate a seguito della sconfitta della Lega alle elezioni regionali in Sardegna, in cui si è votato soltanto nella giornata di domenica 25 febbraio 2024.

L'affluenza ha fatto registrare una leggera flessione rispetto al dato del 2019:  ha votato il 52,4% degli aventi diritto contro il 53,09% di cinque anni fa.

Dopo una lunghissima notte di conteggi, Alessandra Todde del Movimento 5 Stelle ha vinto per pochi migliaia di voti: è lei il nuovo governatore.

"Bisogna lavorare e non fare polemica"

Insomma, Da Re "invita" Salvini a lasciare il partito di destra prima delle prossime elezioni europee, con toni non del tutto pacifici.

Ad intervenire Alberto Stefani, segretario veneto della Lega, il quale ha ricorso a una nota ufficiale da Roma per replicare alle esternazioni dell’europarlamentare vittoriese, non nuovo a critiche aperte al leader Salvini.

“Nel momento in cui finalmente, dopo 30 anni di battaglia politica, l’Autonomia richiesta dai Veneti con un referendum sta per essere approvata in Parlamento - sostiene Stefani - bisogna lavorare e non fare polemica. Mi riferisco soprattutto a chi fa polemiche da anni e ha da poco perso tutti i congressi in Veneto, da ultimo quello Nazionale, e non di poco. Per rispetto delle nostre migliaia di iscritti che, tra le altre cose sono in aumento del 30%, e dei nostri amministratori, in crescita anche loro (40 nuovi amministratori nel 2024, 90 nel 2022-2023), chi vuole bene al Veneto ed alla Lega deve lavorare, lavorare e lavorare. P.S. La Lega é il secondo partito della coalizione, in Veneto e in Italia, ed il nostro obiettivo é tornare ad essere il primo, rivincendo anche le elezioni regionali del 2025 con un nostro candidato”.

Alberto Stefani
Alberto Stefani
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