Serata informativa

Nutriscore, da Gaiarine arriva l'altolà di Fratelli d'Italia

Serata informativa organizzata dagli esponenti locali del partito di Giorgia Meloni, alla quale hanno partecipato oltre cento persone.

Nutriscore, da Gaiarine arriva l'altolà di Fratelli d'Italia
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L’idea francese di catalogare gli alimenti in modo semplicistico, etichettandoli tramite dei colori potrebbe rischiare di mettere in secondo piano proprio le peculiarità e i prodotti tipici del settore agroalimentare italiano. Serata informativa con gli esponenti di FdI.

Nutriscore, da Gaiarine arriva l'altolà di Fratelli d'Italia

Fa tanto discutere l’etichetta a semaforo denominata Nutriscore. L’idea francese di catalogare gli alimenti in modo semplicistico, etichettandoli tramite dei colori che dovrebbero dare le indicazioni ai consumatori finali, potrebbe però essere particolarmente fuorviante e rischiare di mettere in secondo piano proprio le peculiarità e i prodotti tipici del settore agroalimentare italiano.

A tal proposito, Fratelli d’Italia, ne ho parlato a Gaiarine (TV) dove, il circolo locale del partito di Giorgia Meloni ha organizzato una serata informativa alla quale hanno partecipato oltre cento persone che, nonostante la calura estiva e nel pieno rispetto dei protocolli anticovid, si sono ritrovati presso la struttura festeggiamenti di San Rocco.

Alla serata sono intervenuti il senatore Luca De Carlo responsabile nazionale agricoltura di Fratelli d’Italia, Tommaso Razzolini – consigliere regionale e componente della commissione agricoltura Veneto, Stefano Ervas – vicepresidente del biodistretto “BioVenezia”, Alex Venturin – agronomo e viticoltore e Renato Bastasin – direttore Confagricoltura Treviso.

L'intervento del senatore De Carlo

Negli interventi dei presenti è stato dato particolare risalto alle problematiche relative all’implementazione dell’etichetta a semaforo che andrebbe, sostengono i promotori, in modo del tutto fallace, a sfavorire le tipicità del nostro territorio privilegiando, in taluni casi, alimenti con ingredienti sintetici, edulcoranti e conservanti di origine industriale.

Nella sua conclusione, il senatore Luca De Carlo ha ribadito:

“E' un sistema di etichettatura approssimativo, che non considera l’alimentazione nel suo complesso ma esclusivamente i singoli alimenti mettendo a rischio le tradizioni e la cultura alimentare italiana, caratterizzate dalla dieta mediterranea, patrimonio dell’Unesco. Non è auspicabile una scala di valori che giudichi maggiormente salutari dei cibi che, in confronto ai nostri, di genuino hanno ben poco”.

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