Si ridisegna il Montello e Montelletto
Il Consiglio comunale di Montebelluna approva lo schema di convenzione
Con il Pati tematico si ridisegna il Montello e Montelletto. Grande affluenza di pubblico all’ultimo Consiglio comunale. Ma quanti sono giunti immaginando di assistere ad un dibattito vivace, dopo la bagarre sul web della scorsa settimana, per le affermazioni di un ex consigliera comunale di minoranza sono rimasti probabilmente delusi. Un clima sostanzialmente disteso e colloquiale ha caratterizzato l’incontro apertosi con una breve dichiarazione da parte di Norma Marcuzzo, consigliere di «L’Alternativa Giusta», per ragguagliare ufficialmente l’assise della sua uscita dalla lista civica, e della permanenza in consiglio da indipendente.
Uno schema di convenzione per il Montello e Montelletto
In realtà a tenere banco è stato soprattutto il sesto ed ultimo punto all’ordine del giorno, vale a dire l’approvazione dello schema di convenzione per la realizzazione del Pati tematico dell’area del Montello e del Montelletto tra i comuni di Montebelluna, Volpago, Giavera, Nervesa, Crocetta e Caerano. Ad aprire le danze Francesco Bortignon de «L’Alternativa Giusta», che ha sottolineato l’importanza di tutelare i prati stabili del Montello, fortemente minacciati dall’avanzata dei vigneti sul colle: «I prati stabili, sono frutto anche dell’attenzione da parte degli agricoltori del Montello che li mantengono puliti e che a rotazione li utilizzano per la coltura delle patate: viceversa la robinia li invaderebbe in breve tempo – ha precisato Bortignon -. Si tratta di realtà ricchissime di specie che meritano di essere salvaguardate».
Il tal senso il sindaco ha concordato sull’importanza di tutelare i siti di questa tipologia, ribadendo che la maggioranza ha particolarmente a cuore la tematica ma che soprattutto si sta da tempo spendendo per contrastare l’avanzata dei vigneti, in particolare sul Montelletto. Loreno Miotto del Pd ha inoltre affermato: «Il Montello è il futuro del nostro territorio per questo riteniamo questa convenzione incompleta poiché non tiene conto di entità come il Consorzio del Montello ma soprattutto manca di una visione. L’auspicio è che si avvii una carta dei diritti del Montello la cui fragilità è in continua evoluzione».
Sabrina Favaro della lista «Favaro sindaco» ha quindi sottolineato come talvolta alcuni strumenti normativi come il vincolo Habitat siano stati calati dall’alto mettendo in difficoltà i piccoli agricoltori: «Molti hanno subito sanzioni – ha dichiarato -. Serve quindi una reale collaborazione tra pubblico e privato che miri anche ad un’adeguata informazione sui vincoli».
Infine Silvio Tessari del Pd ha chiesto che vincoli e norme pensati per frenare l’avanzata di vigneti da parte delle grandi aziende vinicole, non siano penalizzanti per i piccoli agricoltori che viceversa sono un prezioso presidio per il territorio.
Affidamento dell'incarico a dei professionisti
Il sindaco Marzio Favero ha sottolineato che: «Abbiamo voluto inserire nel Pati non solo il Montello ma anche il Montelletto che da punto di vista geologico è la sua naturale prosecuzione, inoltre – ha ribadito Marzio Favero -, per ora si tratta di affidare l’incarico di redazione a dei professionisti, avviando l’iter tra i comuni prima dello stallo per le elezioni amministrative». In chiusura di Consiglio il primo cittadino ha presentato uno dei nuovi membri della polizia locale, l’agente Massimo che con Annamaria hanno rimpinguato l’organico del Comune.