PROVINCIA

Trovato l'accordo per le lavoratrici della ristorazione nella sede del Sant'Artemio

Salvati tutti i posti di lavori in occasione del rinnovo del servizio, dopo che il bando di gara era andato deserto

Trovato l'accordo per le lavoratrici della ristorazione nella sede del Sant'Artemio
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Trovato l’accordo tra azienda e sindacato per quanto riguarda le lavoratrici impiegate nel servizio di ristorazione, bar e mensa, del Sant’Artemio. Decisivo è stato il ruolo della Provincia di Treviso che si è fatta garante tra l’azienda Gemeaz Elior, subentrata nel servizio, e la Fisascat Cisl in rappresentanza delle lavoratrici.

Clausola sociale

L’Ente Provinciale nel cambio di appalto nel servizio di ristorazione la Provincia di Treviso, dopo la gara andata deserta, ha dovuto optare per l’affidamento diretto, inserendo comunque la “clausola sociale” per la ri-assunzione del personale precedentemente occupato dalla ditta uscente: si è cercato dunque di garantire la massima tutela al personale.

Dato che nei giorni scorsi erano emerse delle incomprensioni tra l’azienda e il personale, la Provincia di Treviso si è fatta mediatrice, dialogando con le parti per giungere a un accordo che ha portato alla riassunzione dell’intero organico alle stesse condizioni contrattuali precedenti e con lo stesso numero di ore delle maestranze impiegate sinora, pur nelle gravi difficoltà che sta vivendo tutto il settore della ristorazione collettiva a seguito della pandemia.

“Sono felice che la vicenda si sia potuta risolvere bene nel minor tempo possibile. La Provincia, nel momento in cui ha dovuto ricorrere all’affidamento diretto dopo la gara andata a vuoto, ha inserito comunque la “clausola sociale” per fare in modo che nessuno dei lavoratori e delle lavoratrici rimanesse senza impiego – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – Così, dopo una fase iniziale di incomprensione tra azienda e parti sindacali, abbiamo cercato una mediazione che ha portato alla tutela massima delle maestranze. Ringrazio dunque le parti in causa per aver accolto e trovato l’accordo”.

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