Un "Pati" tra sei sindaci

Sottoscritto a Villa Pisani (Montebelluna) il Piano di assetto del territorio intercomunale tematico dell’area del Montello e Montelletto

Un "Pati" tra sei sindaci
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Un "Pati" tra sei sindaci. E' stata sottoscritta questa mattina, martedì 9 aprile, a Montebelluna, all'interno di Villa Pisani da parte dei sindaci Marzio Favero (Montebelluna), Chiara Mazzocato (Caerano di San Marco), Marianella Tormena (Crocetta del Montello), Maurizio Cavallin, (Giavera del Montello), Fabio Vettori (Nervesa della Battaglia) e Paolo Guizzo (Volpago del Montello) la Convenzione per la redazione del Piano di assetto del territorio intercomunale (Pati) tematico dell’area del Montello e Montelletto. Il Pati è uno strumento della pianificazione sottoscritto da più Comuni che determina le scelte di natura strategica dello sviluppo "sostenibile" del territorio, individua le zone che devono essere considerate non modificabili (invarianti) per motivi geologici o idrogeologici, ambientali, paesaggistici, storici, architettonici.

Cosa è il Pati tematico

Il Pati Tematico è finalizzato a conseguire, attraverso le procedure di copianificazione (sia con la Regione che con la Provincia) per la formazione condivisa e partecipata, il raggiungimento dei principali obiettivi individuati dalla sei Amministrazioni quali: sistema ambientale: tutela delle risorse naturalistiche e ambientali, integrità del paesaggio naturale rispetto al quale deve essere valutata la sostenibilità ambientale delle principali trasformazioni del territorio; difesa del suolo: definizione delle aree a maggior rischio di dissesto idrogeologico, individuazione degli interventi di miglioramento e riequilibrio ambientale, accertamento della compatibilità degli interventi con la sicurezza idraulica del territorio, difesa del suolo attraverso la prevenzione dei rischi; settore turistico-ricettivo: valutazione dell’assetto delle attività esistenti e promozione dell’evoluzione delle attività nell’ambito di uno sviluppo sostenibile e durevole che concili le esigenze di crescita con quelle di preservazione dell’equilibrio ambientale, socio culturale; settore produttivo: riorganizzazione e riqualificazione del modello insediativo della produzione evitando di ricorrere al consumo di nuovo territorio; viabilità e rafforzamento del sistema relazionale tra piste ciclabili e percorsi pedonali.

Il documento sottoscritto dai sindaci

Di seguito il testo integrale del documento sottoscritto dai sei sindaci:
PREMESSO CHE
• durante un incontro pubblico svoltosi in data 19 maggio 2017 in località Santa Maria della Vittoria a Volpago del Montello tra Amministratori locali e Cittadini, è emersa l’insoddisfazione della popolazione del Montello – che si percepisce come Comunità unitaria, ancorché amministrata da cinque Comuni – nei confronti dell’efficacia di alcune previsioni degli attuali strumenti di governo territoriale: il Piano d’Area, la Rete Natura 2000 e i diversi Piani regolatori comunali;
• è evidente una difficoltà interpretativa connessa alla applicazione del Piano d’Area in relazione ad una datata rappresentazione cartografica ideogrammatica e non digitale, che ha indotto ad un recepimento difforme dei vincoli nei diversi Piani, ad esempio nella dimensione idrogeologica, delicata per la presenza delle doline;
• è altresì evidente la difficoltà nell’applicazione dei vincoli introdotti dalla Rete Natura 2000 e dal SIC - Sito di Interesse Comunitario del Montello, poiché alcune definizioni – quale quella dei prati stabili – paiono inadeguate a rappresentare la reale situazione ambientale, frapponendo così ostacoli alla normale conduzione agricola dei fondi;
CONSIDERATO CHE
• le Amministrazioni comunali condividono la necessità di coordinare tra loro i Piani e i Programmi che intendono attuare, perseguendo strategie comuni di trasformazione di un ambito sovracomunale particolarmente fragile, con l’obiettivo di garantirne la tutela e anche la valorizzazione paesaggistico-ambientale, nell’interesse della collettività;
• il Montelletto, “fratello minore” dal punto di vista geologico del Montello, presenta analoghe caratteristiche ambientali e storiche, tali da consigliare un approccio unitario;
• dall’incontro effettuato in data 28 luglio 2017 fra i Sindaci d’area, l’Assessore regionale all’Urbanistica e la Dirigente regionale delle Soprintendenze del Veneto, analizzate le diverse possibilità, si è concordato sulla necessità di lavorare in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi predetti, riducendo conseguentemente i tempi ed i costi di una attività di pianificazione strategica;
• nell’incontro svoltosi in data 11 gennaio 2018 presso Villa Binetti Zuccareda, tra i Sindaci dei sei Comuni insistenti nell’area del Montello e Montelletto, la Dirigente delle Soprintendenze del Veneto e il Dirigente regionale della Direzione Pianificazione Territoriale, si è convenuto di procedere all’attivazione della procedura di redazione del PATI tematico dell’Area del Montello e Montelletto, recependo gli Indirizzi e criteri operativi per la tutela del paesaggio agro-forestale del Montello, licenziati il 22 settembre 2017 a Venezia dalla Regione del Veneto e dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, nel rispetto delle procedure partecipative previste dalla norma, estendendone l’applicabilità anche al Montelletto;
• le Amministrazioni comunali interessate hanno approvato la presente Convenzione con apposita deliberazione di Consiglio Comunale;
• le Amministrazioni comunali interessate hanno condiviso il riparto delle spese per la redazione del PATI tematico dell’Area del Montello e Montelletto;
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 – Oggetto della Convenzione
1. I Comuni convengono nella redazione ed approvazione del PATI tematico dell’Area del Montello e Montelletto ai sensi dell’art. 16 della L.R. 11/2004 e s.m.i.;
2. il PATI è uno strumento urbanistico e, in quanto tale, deve circoscrivere alcuni temi e scelte progettuali:
• dal punto di vista regolamentare: coniugare regimi normativi di diversa portata allo scopo di migliorarne l’applicazione: minimizzare la confusione normativa, delimitare il perimetro di azione delle diverse norme;
• dal punto di vista strutturale: individuare ed uniformare le invarianti paesaggistiche, ambientali e storico-monumentali, oltre agli habitat di interesse comunitario (Rete Natura 2000), coordinando tra loro i diversi livelli di pianificazione e i diversi strumenti urbanistici comunali;
• dal punto di vista operativo: pervenire, in modo condiviso e omogeneo tra tutti i Comuni interessati, a procedure amministrative di approvazione analoghe per categorie o singoli interventi: nelle zone oggetto di trasformazione, sul patrimonio edilizio (nuove costruzioni e recuperi), nel territorio agricolo (miglioramenti e ricomposizioni fondiarie, diffusione della monocoltura del vitigno, ecc.);
3. il Piano sarà redatto avvalendosi della collaborazione con la Direzione generale delle Soprintendenze del Veneto e la Regione del Veneto.
Art. 2 – Oneri per la redazione del PATI
1. L’onere relativo alle prestazioni professionali conseguenti è ripartito tra i Comuni ed assunto come concordato, in misura proporzionale alla quota di superficie territoriale ricadente nell’ambito del Montello e del Montelletto, attribuendo un peso maggiore alla progettualità del Montello, che riflette il minor livello di analisi e restituzione progettuale dell’area del Montelletto, non rientrante nel Piano di Area e nel SIC, secondo le risultanze contenute nella tabella di riparto della spesa da sostenere per la redazione del PATI, allegata sub. “A” alla presente Convenzione;
2. il Comune di Montebelluna svolgerà il ruolo di coordinamento tecnico-amministrativo per la formazione ed approvazione del Piano e si occuperà dell’affidamento dell’incarico professionale per la redazione del PATI;
3. per lo svolgimento dell’attività di copianificazione verrà costituito un tavolo permanente fra i Sindaci allo scopo di seguire lo sviluppo dell’elaborazione del PATI, concordando sugli obiettivi, sulle modalità di partecipative, sui reciproci impegni finanziari e sul coinvolgimento di Provincia, Regione e Soprintendenze.
Art. 3 – Impegni per la formazione del PATI
1. Le Amministrazioni Comunali di Montebelluna, Volpago del Montello, Giavera del Montello, Nervesa della Battaglia, Crocetta del Montello e Caerano di San Marco, con il presente Atto si impegnano a:
• approvare il documento preliminare del Piano, predisposto e concertato tra gli stessi comuni e la Provincia di Treviso;
• sottoscrivere un Accordo di Pianificazione per l’approvazione del PATI, avvalendosi anche della collaborazione con la Direzione regionale delle Soprintendenze e della Regione del Veneto;
• adottare il PATI con la procedura di cui all’articolo 15, comma 2 e seguenti, della L.R. 11/2004 e s.m.i.;
2. l’approvazione del PATI tematico dell’Area del Montello e Montelletto dovrà essere ratificata dalla Provincia di Treviso ai sensi degli art. 15, comma 6, e dell’art. 16, comma 4, della L.R. 11/2004 e s.m.i..

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