Attenzione alle sospensioni auto: benefici anche per la sostenibilità ambientale

Attenzione alle sospensioni auto: benefici anche per la sostenibilità ambientale

Tenere sotto controllo alcune parti dell’automobile significa favorire la sostenibilità ambientale con le emissioni di CO₂. Oltre chiaramente a mettersi in viaggio senza brutte sorprese. Un esempio? Serviranno sospensioni di qualità controllando con frequenza la loro funzionalità completa per evitare l’usura degli pneumatici, un consumo eccessivo del carburante e per favorire una maggiore sicurezza per chi è a bordo. Voi sottovalutate questi segnali o anticipate il problema? 

Un corretto funzionamento per evitare sprechi favorendo l’ambiente

Massima sicurezza sempre, ogni volta che ci si mette alla guida. Sembra una regola scontata ma non lo è. Ogni quanto controllate le varie parti della vostra auto? Date la giusta importanza a rumori, segnali, difficoltà di guida o altri fastidi? Il funzionamento delle sospensioni incide in maniera determinante sulla sicurezza dell’automobile e di chi è a bordo ma anche nell’ambiente. Forse questo è l’aspetto a cui si pone ancora poca importanza; eppure, l’usura di questa componente delle nostre automobili risulta importante sull’aspetto ambientale e di emissioni di CO₂, La sospensione, l’ammortizzatore o un braccetto non al meglio delle condizioni delle prestazioni. Influiscono in modo determinante sulla guida e quindi anche sui vari consumi. Parliamo degli pneumatici ma anche del carburante con una necessità maggiore di intervenire su questi aspetti ed intaccare quello che è il rispetto dell’ambiente.

Come riconoscere i segnali di problemi alle sospensioni

Avere sospensioni di qualità significa investire anche sotto l’aspetto del budget. Acquistare prodotti in questo senso possono rappresentare la sicurezza e l’affidabilità necessarie senza dover periodicamente cambiare e pagare queste componenti. Sulla rete si può scegliere tra modelli e prodotti affidabili. Su autoparti.it sono presenti anche questi marchi: RIDEX, TRW, KYB e altri. Non è difficile capire quando una sospensione comincia a dare noie. Dai primi semplici scricchiolii fino alla perdita di olio e alla poca stabilità lungo il tragitto filare: sono questi alcuni tra i più semplici segnali che rappresentano l’importante campanello d’allarme. Mettetevi d’accordo con il vostro meccanico di fiducia. Interessante in questo senso solo alcuni studi e controlli portati avanti da TÜV del 2023 e del 2024 secondo i quali i guasti o le problematiche alle sospensioni rappresentano le noie maggiori per auto vecchie così come per le automobili nuove.

Non bisogna sottovalutare i primi segnali di problemi alle sospensioni

I difetti sono gravi tra il 5% e il 15% di tutte alle macchine che hanno subìto una ispezione proprio nella zona delle sospensioni. Ovviamente la cosa comprende ammortizzatori e i bracci di controllo. Guai a sottovalutare le prime avvisaglie o continuare nonostante qualcosa proprio non vada. Il periodo? I problemi aumentano nelle automobili che hanno più di 7-10 anni, i modelli di diversi anni fa vanno tenuti costantemente sotto controllo. Questi studi si dimostrano interessanti e colgono l’attenzione di addetti ai lavori e appassionati. Secondo il Notiziario Motoristico, la diagnosi è stata effettuata ogni 20.000 km, poi è necessario valutare il chilometraggio per eventuali controlli successivi. Siamo in estate, tempo di partenze e vacanze: non sottovalutate i segnali, tenete sotto controllo le componenti delle sospensioni e viaggiate in sicurezza e a favore dell’ambiente.