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Il team Five4Finance ha vinto il contest "The 100+1st project" con l'app "FooDo"

Un'app gratuita che offre un servizio di intermediazione grazie al quale i ristoratori possono effettuare gli ordini in modo più semplice ed efficiente.

Il team Five4Finance ha vinto il contest "The 100+1st project" con l'app "FooDo"
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L’evento finale, trasmesso in diretta online, ha premiato il team Five4Finance che ha ideato l’app gratuita “FooDo” pensata per il settore della ristorazione.

Progetti innovativi

FooDo è il nome del progetto vincitore del “The 100+1st project”, la Entrepreneurial Challenge organizzata da BCC Pordenonese e Monsile (Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea) ed il Campus Treviso dell’Università Ca’ Foscari, a cui hanno partecipato 32 giovani studenti di 13 nazionalità diverse e divisi in 7 team, che negli scorsi mesi hanno dato vita a 7 progetti innovativi per l’avvio di start up. La fase finale della sfida si è tenuta ieri, sabato 13 giugno 2020 nel corso di una diretta online in cui i team hanno presentato i diversi progetti alla giuria e al pubblico collegato da casa, che ha contribuito alla scelta del vincitore finale votando il progetto più innovativo.

Un servizio di intermediazione

Il team Five4Finance ha progettato FooDo, un'app gratuita che offre un servizio di intermediazione grazie al quale i ristoratori possono effettuare gli ordini in modo più semplice ed efficiente, permettendo altresì ai fornitori di ricevere e memorizzare gli ordini in modo semplice e ordinato. Il sistema consentirà di risparmiare tempo prezioso e conservare lo storico di tutti gli ordini effettuati in precedenza. Il progetto è stato portato a termine dagli studenti Ottavia Chinello, Marina Danieli, Marcello Marchetti, Giovanni Michelon, Andrea Michieletto. Il progetto FooDo potrà contare su un finanziamento fino a 25.000 euro erogato da BCC Pordenonese e Monsile, che ha voluto dare un supporto concreto all’avvio di un’attività d’impresa che coinvolge giovani preparati e desiderosi di mettersi alla prova sfruttando le conoscenze acquisite nel periodo universitario dando vita a progetti innovativi e che mirano allo sviluppo delle realtà territoriali coinvolte.

Elevata qualità dei progetti

A valutare i team è stata una giuria presieduta da Roberto Santolamazza, Direttore Generale di T2i - trasferimento tecnologico e innovazione (società consortile per l’innovazione del sistema camerale veneto delle Camere di Commercio di Treviso – Belluno, Verona e Venezia Rovigo) e composta dai Giancarlo Corò e Guido Massimiliano Mantovani per Ca’ Foscari, da Gianfranco Pilosio, Direttore Generale di BCC Pordenonese e Monsile, e da Enrico Duranti, Direttore Generale Iccrea BancaImpresa in rappresentanza del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. Roberto Santolamazza, direttore di t2i e presidente della giuria, ha commentato:

“È stato per me un onore poter presiedere questa giuria di esperti, il nostro compito non è stato semplice vista l’elevata qualità dei progetti presentati. Oggi più che mai, la capacità di guardare al futuro e l’ottimismo dei giovani sono elementi chiave per superare le difficoltà imposte dalla crisi. Le imprese innovative e le start-up possono essere un elemento chiave della ripresa dell’economia nazionale e contribuire al rilancio dei territori. L’atteggiamento positivo capace di travalicare i confini regionali o nazionali e l’impronta marcata verso l’innovazione sono certamente le chiavi di successo che potranno fare la differenza sui mercati oggi profondamente segnati da avvenimenti che nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare. Un altro segnale davvero interessante è la composizione internazionale dei team con studenti provenienti da molti paesi anche extraeuropei, fattore critico di successo che ha condotto ad idee di impresa con respiro globale. Sono certo che l’entusiasmo di questi ragazzi, cui faccio i miei più sinceri complimenti, sarà di sprone per tutti noi”.

Potenziare la ricchezza dei territori

Enrico Giancoli, Responsabile Marketing, Analytics & Business Development di Iccrea Banca, capogruppo del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, ha dichiarato:

“L’obiettivo del Gruppo Iccrea assieme alle BCC locali è quello di potenziare la ricchezza dei territori, creare valore, rete, opportunità di sviluppo concrete, aprendo mercati, ampliando gli orizzonti delle piccole e medie imprese, con la forza di un grande Gruppo nazionale, tutto italiano. Trasformare un’idea in azienda di successo è la nostra missione, a fianco delle BCC, per sviluppare nuovi business e dare opportunità di emergere sul mercato a giovani meritevoli talenti. Il Gruppo Iccrea e le Bcc hanno già avuto significative esperienze di territorio nel sostenere start up, come nel caso dell’app Satispay. Vogliamo quindi dedicare la nostra esperienza verso la sostenibilità del Paese Italia. Iniziare dai giovani startupper è un piccolo grande passo in questa direzione e ne siamo orgogliosi”.

Moreno Favaretto Vice Direttore Generale di BCC Pordenonese e Monsile ha dichiarato:

“Siamo davvero lieti del risultato di questo innovativo contest che, nonostante il lockdown, ha consentito agli studenti di Ca’ Foscari di mettersi alla prova su progetti concreti e innovativi. La missione di una banca cooperativa è non solo quella di supporto alle aziende e alle famiglie ma anche quella di sostenere le nuove iniziative imprenditoriali e le proposte dei giovani. Con l’assegnazione di oggi BCC Pordenonese e Monsile avrà contribuito all’avvio della centunesima realtà imprenditoriale. Un successo per noi ma soprattutto per questi ragazzi che rappresentano al meglio il nostro futuro. L’impegno del nostro istituto sarà dunque quello di seguire l’evoluzione del progetto e di offrire ai ragazzi la possibilità di essere inseriti in un contesto ancora più ampio, quello del terzo gruppo bancario italiano per numero di sportelli, il gruppo Iccrea di cui facciamo parte. Ai vincitori e a tutti i partecipanti il nostro più sincero in bocca al lupo. Un ringraziamento speciale va al professor Mantovani, titolare dei corsi, che è stato un partner fondamentale per l’iniziativa”.

Giancarlo Corò, membro della giuria e Direttore del Campus Treviso di Ca'Foscari, ha spiegato:

“Il contest dimostra che, soprattutto in questo periodo di incertezza e difficoltà, è giusto dare fiducia a progetti di giovani brillanti che fin da subito hanno dimostrato entusiasmo e sincero coinvolgimento. Leggendo i progetti ci siamo resi conto, ancora una volta, del ruolo determinante svolto dall’Università, che ancora oggi rimane il luogo perfetto per raccogliere le idee degli studenti più in gamba provenienti da tutto il mondo. Il valore aggiunto si trova proprio nella commistione di culture, abitudini e conoscenze diverse, fattori che insieme contribuiscono a forgiare menti aperte e pronte a mettersi in gioco nelle continue sfide che dovranno affrontare nel mondo del lavoro”.

Gli altri progetti

Di seguito gli altri progetti presentati durante il contest:

Caduceus è una Start up innovativa, il cui obiettivo è quello di portare avanti un modello di business basato sulla combinazione di servizi legati al settore medico e turistico. Partendo dal messaggio “Guarisci, mangia italiano, vivi italiano”, il progetto prevede di sfruttare l'industria sanitaria regionale del Veneto, che comprende istituzioni di eccellenza come l'Ospedale di Padova o il Centro oncologico di Aviano, e le diverse opportunità a livello turistico ed eno-gastronimico offerte dalla Regione. La filosofia del progetto è quella di consentire ai pazienti stranieri che si recano in Italia, di godere delle meraviglie artistiche e delle bellezze paesaggistiche offerte dal nostro Paese. In particolare Caduceus fornirà informazioni sugli spostamenti e sull’organizzazione del viaggio in Italia, offrendo servizi di assistenza e traduzione di documenti medici e sanitari, e proponendo pacchetti turistici su misura per le esigenze dei viaggiatori. Il progetto è stato portato a termine dagli studenti: Pier Francesco Fiorletta, Mahdi Alijani, Sebastiano Brunello, Aiana Namzhilon.

Dream Team ha dato vita al progetto Iralia Company, società che fornisce servizi di rimozione dei rifiuti plastici alle famiglie del territorio trevigiano. Il gruppo – formato dagli studenti Valentina Cicconi, Sofia Del Monaco, Giacomo Guerretta, Namratha Manjunath, Zeinab Masoudi, Arianna Morando – ha progettato una macchina trituratrice che consente di tagliare i rifiuti di plastica in piccoli pezzi, permettendo di raccogliere una maggior quantità di plastica in uno spazio inferiore. Grazie a questo sistema, il ciclo di raccolta dei rifiuti sarebbe dimezzato, permettendo alle aziende di ritirare la plastica solo due volte al mese, aumentando l’efficienza del servizio e riducendo al contempo le emissioni di CO2 prodotte dai mezzi adibiti alla raccolta.

Laviva, è una web company con sede a Venezia ideata dal team di studenti Global Citizens. Si tratta di una piattaforma pensata per connettere ristoranti, bar e caffè con fornitori di cibi e bevande e servizi di marketing. L’obiettivo è quello di aiutare gli esercizi commerciali ad attrarre e fidelizzare i clienti. Laviva intende mettere a disposizione dei ristoratori uno strumento efficace per trovare fornitori convenienti, organizzare ordini e attirare nuovi clienti, consentendo allo stesso tempo ai fornitori di aumentare la propria brand awareness. Il progetto è stato portato a termine dagli studenti Oprite Obunge, Liubeite Chen, Ceren Avar, Nguyen Thi Thuy.

Il team International Visions ha portato a termine il progetto “A new way to travel", che intende mettere in contatto affittacamere e turisti in modo innovativo attraverso un’app e un sito web in cui saranno proposte le attività più caratteristiche delle diverse mete di viaggio (visite in luoghi simbolo o degustazione dei prodotti locali) attraverso un sistema di personalizzazione che permetta ai clienti di trovare l’esperienza a loro più adatta. In questo modo i turisti saranno guidati direttamente dagli abitanti autoctoni alla scoperta dei segreti e delle meraviglie dei luoghi visitati. Il progetto è stato portato a termine dagli studenti Marine Causse, Ilda Gega, Nuray Kanimetova, Aysu Mammadova

Lokale è un nuovo concept di supermercato a Treviso ideato dal team Kuala che, secondo i proponenti, dovrebbe sorgere in prossimità dell’aeroporto Antonio Canova. L’obiettivo è quello di offrire prodotti di alta qualità, accuratamente selezionati, provenienti da piccole e medie aziende agricole del Veneto. I prodotti saranno venduti sfusi, in modo che ogni singolo consumatore potrà comprare la quantità specifica desiderata, con un supporto al cliente durante il processo di acquisto personalizzato. La presenza di una filiera corta e di un sistema di tracciabilità dei prodotti che utilizza la tecnologia blockchain sono i punti di forza di un progetto che valorizza il tessuto economico locale puntando sull’innovazione. Il progetto è stato portato a termine dagli studenti Caterina Brunazzi, Lorenzo Cancelli, Allegra Garatti, Francesco Rampini, Manuel Visentin.

Compass, ideata dal team Pyxis, è una piattaforma di marketing per studenti creata per connettersi, informare e semplificare i processi di accesso e gestione di tutte le informazioni relative al mondo universitario. La piattaforma intende fornire, in modo semplice e intuitivo, tutte le informazioni e i servizi che al momento sono frammentati in dozzine di diversi siti web e piattaforme, con l'obiettivo di consentire agli studenti di avere un’esperienza universitaria semplice ed intuitiva. Il progetto è stato portato a termine dagli studenti Doris Vata, Francesca Favaro, Martina Lanfranconi, Vandana Kasimahanty.

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