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Montebelluna, liceo Veronese coinvolto nel progetto europeo del modello cooperativo comune

Lunedì 30 agosto gli studenti montebellunesi parteciperanno all’evento conclusivo online con le altre 75 scuole europee coinvolte.

Montebelluna, liceo Veronese coinvolto nel progetto europeo del modello cooperativo comune
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Tra le 8 scuole italiane che hanno aderito al progetto europeo CoopCamp, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del progetto COSME - Competitiveness of enterprises and Small and Medium-sized Enterprises, c’è anche il Liceo Angela Veronese di Montebelluna, Treviso, e in particolare la classe III C.

Cinque nazioni coinvolte

Lunedì 30 agosto gli studenti montebellunesi parteciperanno all’evento conclusivo online con le altre 75 scuole europee coinvolte, per provare tutti insieme ad elaborare l’idea della cooperativa del futuro. Il percorso vede capofila REVES - European Network of Cities and Region for the Social Economy, affiancato da dodici partner, fra i quali in Italia Confcooperative di Belluno e Treviso che ha promosso e declinato sul territorio la proposta. Il partenariato coinvolge cinque stati dell’Unione Europea: Belgio, Italia, Polonia, Svezia e Spagna. Gli studenti del Liceo Veronese nello scorso anno scolastico, da marzo a maggio, hanno preso parte al percorso organizzato da Confcooperative Belluno e Treviso, che ha previsto sette incontri in lingua inglese e la proposta di due case history locali: La Marca Vini e Spumanti e Cooperativa sociale Cadore Scs.

L'obiettivo della proposta

L’obiettivo della proposta di Confcooperative, e del progetto europeo nel suo insieme, è stimolare i giovani a sviluppare quelle competenze proprie della cooperazione, che si rivelano fondamentali nei modelli di economia circolare, verde e digitale che sono sempre più condivisi. Attraverso CoopCamp i ragazzi sono stati messi in condizione di comprendere i punti di forza dell’impresa cooperativa e di sperimentare la gestione una propria azienda, applicando strumenti che ben si adattano a loro essendo basati sulle capacità personali piuttosto che sulla disponibilità di capitale. Lunedì 30 agosto tutti i ragazzi che hanno partecipato a CoopCamp nei vari paesi partner di progetto saranno coinvolti nell’evento finale online, che sarà suddiviso in due sessioni da due ore e mezza, organizzate in modo tale da favorire il dibattito e il confronto rispetto alle aree individuate come strategiche dall’Agenda 2030. In particolare, gli studenti potranno incontrarsi e dialogare in cinque “stanze”: la “Camera verde”, dedicata allo sviluppo di idee per migliorare la qualità dell'ambiente, la “Stanza digitale”, dove condividere idee per rendere più ampio e amichevole l'accesso alla digitalizzazione, la “Stanza sociale”, per mettere in campo le proposte per un'economia al servizio delle comunità e delle persone, la stanza del “Mondo unico”, destinata a raccogliere i suggerimenti per una migliore relazione tra i popoli del pianeta, e la stanza dello “Stile di vita”, in cui proporre soluzioni per migliorare la qualità della vita delle persone nelle nostre città. Attraverso questo confronto si arriverà a definire gli aspetti che dovranno caratterizzare una futura cooperativa europea, che sarà frutto del contributo dei giovani di cinque diversi paesi.

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