Montebelluna

Scuola Pascoli: trovata la soluzione per evitare il trasferimento di 5 classi alla Marconi

La soluzione trovata prevede l’adeguamento dell’aula informatica della Pascoli dove sarà ospitata una classe e che sarà eseguita dagli operai comunali nei prossimi giorni.

Scuola Pascoli: trovata la soluzione per evitare il trasferimento di 5 classi alla Marconi
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Trauma scampato per 200 alunni circa e le loro famiglie.

Dialogo costante

E’ il risultato portato a casa dall’amministrazione comunale di Montebelluna che, grazie al dialogo costante con la direzione scolastica dell’Istituto comprensivo 1 di Montebelluna e al Comitato genitori, ha trovato la soluzione per garantire la ripartenza in sicurezza per gli studenti delle scuola primarie Pascoli di Contea e Marconi di Montebelluna. Le attuali disposizioni in tema di Coronavirus, è noto, richiedono il rispetto delle distanze all’interno di ciascuna classe e, conseguentemente, impongono una certa capienza a seconda dell’estensione delle aule.

Classi numerose e aule ridotte

Se per la maggior parte dei plessi scolastici – a parte la scuola primaria Saccardo dove sono in corso dei lavori edilizi di adeguamento – non si sono evidenziate particolari problematiche, in queste settimane tecnici comunali, amministrazione e direzione scolastica si sono trovati a dover risolvere la situazione nei plessi sopra citati in quanto nella scuola primaria Pascoli sono presenti classi numerose e aule ridotte, mentre al contrario la scuola primaria Marconi presenta classi poco numerose a fronte di aule più spaziose. In particolare, il problema riguardava tre classi numerose della Pascoli che per rispettare le misure anti-Covid non avrebbero potuto essere ospitate nelle aule originali del plesso, cui si aggiungevano altre due classi che, per continuità, avendo gli stessi docenti, devono essere “contigue”.

Le ipotesi

La prima ipotesi, messa a punto nelle scorse settimane, prevedeva, in prima battuta, l’idea di “switchare” le cinque classi dalla Pascoli alla Marconi e viceversa. Si trattava però di una soluzione complicata sia dal punto di vista logistico che economico, che avrebbe messo in difficoltà molti genitori e comportato un costo a carico del Comune di almeno 20mila euro per garantire il bus navetta per il trasferimento dei bambini da un plesso all’altro. E’ iniziato quindi un importante lavoro che ha coinvolto i tecnici comunali, sollecitati dal sindaco nel fare le opportune verifiche e poter trovare delle soluzioni alternative. A questo si è aggiunto l’importante lavoro di confronto e mediazione condotto dall’assessore all’Istruzione e portato avanti con la dirigente scolastica, Serena Aiello, ed i Comitati genitori rappresentati dalla presidente della Consiglio d’istituto Tiziana D’Ambroso, fino ad arrivare ad una soluzione che mette d’accordo tutti e che non richiederà alcun trasferimento.

La soluzione

La soluzione trovata prevede l’adeguamento dell’aula informatica della Pascoli dove sarà ospitata una classe e che sarà eseguita dagli operai comunali nei prossimi giorni. Trovata la soluzione anche per le altre due classi numerose (di 26 alunni rispetto ai 25 ospitabili) in quanto uno degli alunni di una classe numerosa ha scelto volontariamente di cambiare classe, “liberando” così il posto utile per non superare la capienza consentita. In questo modo il prossimo 14 settembre tutti gli alunni inizieranno il nuovo anno scolastico nel plesso in cui erano stati iscritti, senza alcun disagio e senza alcuna complicazione anche per i genitori. Il sindaco Marzio Favero ha affermato:

“La preoccupazione condivisa è quella di ripartire in condizioni di sicurezza per gli alunni. La prima ipotesi prevedeva uno scambio di ben cinque classi tra la Marconi e la Pascoli con una serie di complicazioni per le famiglie, gli alunni e gli inseganti. Ho chiesto ai tecnici una verifica degli spazi e all’assessore Borgia di svolgere un’opera di mediazione tra le parti. Il risultato raggiunto è all’insegna della ragionevolezza: niente scambi di classi tra l‘una e l’altra scuola, bensì una riorganizzazione interna in entrambe. La qual cosa comporta la soddisfazione dei genitori, degli alunni e degli insegnanti e, alla resa dei conti, anche minori spese per il Comune. Il dialogo tra Comune, la dirigente scolastica ed il collegio d’istituto porta infine ad una soluzione condivisa e non traumatica”.

Conclude l’assessore all’Istruzione:

“La priorità era quella di garantire una ripresa delle attività scolastiche in sicurezza ma anche evitare stravolgimenti nella quotidianità delle famiglie perché i genitori in questi mesi si sono trovati a gestire i propri figli in età scolare in un periodo difficilissimo. La soluzione trovata accontenta tutti ed è il risultato di un lungo percorso di mediazione, di confronto e di dialogo con il mondo della scuola e delle famiglie. Ricordo che il Comune si è riservato di riconvertire l’aula informatica a proprie spese, di eseguire ulteriori lavori migliorativi e di finanziare con un contributo i due Istituti comprensivo per il servizio di pre-accoglienza e post-accoglienza. Vorrei ringraziare i dipendenti comunali dell’edilizia scolastica e dell’ufficio scuole per lo splendido lavoro di sostegno svolto”.

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