Doppia vittoria

Basket, l’Italia vince l’Europeo U20. Torresani: “Grazie per i commenti razzisti, ci avete dato la carica”

Il giocatore di Treviso ha risposto agli insulti razzisti apparsi sotto un post della Federazione

Basket, l’Italia vince l’Europeo U20. Torresani: “Grazie per i commenti razzisti, ci avete dato la carica”

A volte le vittorie contano più del punteggio. David Torresani lo sa bene. Classe 2005, nato a Milano, è uno dei volti della Nazionale italiana di basket Under 20 che ha appena conquistato il titolo europeo. Ma per lui, e per tanti suoi compagni, questa medaglia non è solo un trionfo sportivo. È una risposta, forte e chiara, a chi ancora guarda il colore della pelle prima del talento (foto di copertina da Italbasket).

Torresani: “Grazie per i commenti razzisti, ci avete dato la carica”

La giovane Nazionale italiana di basket Under 20, fresca campionessa d’Europa, continua a far parlare di sé. E questa volta non solo per il trionfo in campo.

 

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Dopo la storica vittoria contro la Lituania in finale, è arrivata anche la risposta più forte agli insulti razzisti apparsi sotto un post della Federazione, pubblicato prima del torneo. A farsi portavoce del sentimento comune è stato David Torresani, uno dei protagonisti del successo azzurro e giocatore di Treviso:

“Grazie per i commenti razzisti, ci avete dato la carica”, ha scritto in una storia su Instagram, taggando uno per uno i compagni di squadra.

Un messaggio diretto, nato da un episodio spiacevole: nei giorni precedenti all’Europeo, diversi commenti carichi di odio e discriminazione  avevano macchiato la presentazione ufficiale del team. Le offese hanno suscitato sdegno, ma anche solidarietà e prese di posizione chiare da parte del mondo sportivo.

La risposta più potente, però, è arrivata sul parquet: gli azzurrini hanno trasformato quel veleno in motivazione, dando vita a un percorso perfetto, culminato con una finale dominata contro la Lituania.

 

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Chi è David Torresani

La passione per il basket gli scorre nelle vene: suo padre è stato giocatore e arbitro. È iniziato tutto con l’Olimpia Milano, poi il trasferimento in Lussemburgo con la famiglia, e infine il ritorno in Italia, dove il suo potenziale ha trovato spazio per crescere.

Nel 2018, appena tredicenne, entra nel settore giovanile della Nutribullet Treviso. È il primo passo di un cammino che lo porta dritto fino alla Serie A, dove debutta nel 2022 al Palaverde, contro Sassari. Ma la maglia azzurra era già nel destino: convocato fin da giovanissimo, ha scalato ogni categoria con dedizione e talento.

 

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Per due estati consecutive, Torresani è stato protagonista all’Adidas Eurocamp, una vetrina che ha attirato su di lui l’interesse dei college statunitensi. Il sogno NCAA sembrava a un passo. Eppure, in un’epoca in cui volare oltreoceano è la scelta più naturale per un giovane di talento, David ha fatto qualcosa di diverso: ha scelto di restare.

Ha detto no all’America per seguire Alessandro Rossi, coach della Nazionale, che lo allenerà anche nella prossima stagione a Treviso. Una scelta di continuità, di fiducia, di costruzione a lungo termine. Forse anche un modo per dimostrare che si può diventare grandi anche senza emigrare.

 

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All’Europeo ha segnato 10 punti di media a partita, guidando da leader silenzioso un gruppo unito, forte, sottovalutato da molti. I commenti razzisti che hanno accompagnato il cammino degli Azzurrini sui social non li hanno abbattuti. Anzi, li hanno uniti di più.