Giorgio Sernagiotto alla 6 Ore del Fuji

Secondo appuntamento del pilota di Caerano San Marco nel Campionato mondiale Endurance.

Giorgio Sernagiotto alla 6 Ore del Fuji
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Giorgio Sernagiotto alla 6 Ore del Fuji. Fervono i preparativi per la seconda prova del campionato del mondo endurance che si terrà in Giappone a Oyama alle pendici del Monte Fuji.

Quattro aerei partiti da Hahn, in Germania, hanno trasportato 32 veicoli in Giappone (30 auto da corsa e 2 auto "safety-car"). Dall’aeroporto più camion hanno condotto il materiale presso il Fuji Speedway: martedì i team hanno preso in consegna i bolidi per iniziare la messa a punto in vista della 6 Ore del Fuji che si terrà domenica 6 ottobre. Per la cronaca il maggior quantitativo di materiale e merce (comprese forniture come pneumatici e carburante) è giunto in Giappone via mare. Al termine della corsa, domenica sera, tutto il materiale dovrà essere preparato per poterlo inviare al terzo appuntamento che si terrà a Shanghai: una faticaccia.

I veicoli all’aeroporto di Hahn pronti per essere spediti per il Giappone

Giorgio Sernagiotto pilota della Dallara Cetilar Racing, dopo l’incredibile undicesimo posto assoluto guadagnato nella 4 ore di Silverstone (miglior rookie del campionato), ha assolto gli impegni promozionali con gli sponsor, ha svolto delle sessioni in pista come coach per piloti che vogliono migliorare le loro prestazioni e ha tenuto delle conferenze per varie società.

 

Giorgio in veste di conferenziere

Prima della partenza per il Giappone lo abbiamo incontrato per registrare le impressioni in vista del nuovo importante impegno.

Giorgio, recentemente ti abbiamo visto ospite di una nota trasmissione televisiva e adesso scopriamo che tieni delle conferenze per varie società: in cosa consiste il tuo impegno.

E’ una attività collaterale alla mia professione di pilota. D’altro canto, fare il pilota mi permette di girare il mondo e di conoscere persone che occupano i vertici dirigenziali nelle più importanti società multinazionali: tali conoscenze mi permettono di imparare molte cose ed io mi presto volentieri a trasmetterle alle aziende che mi chiamano come conferenziere. Mi dicono che in questa attività riesco molto bene e sono molto felice che il personale delle aziende che partecipano agli eventi possano arricchire le loro conoscenze e competenze grazie al mio lavoro.

Dopo la brillante prova di Silverstone ti rechi nel mitico Fuji International Speedway: quali sono le sensazioni che provi.

Sono molto motivato perché a Silverstone il team affrontava per la prima volta una corsa a livello mondiale. Siamo l’unico team italiano presente nella serie e rappresentiamo la nazione e questo ci inorgoglisce. Ci siamo immediatamente adattati al livello della competizione; il team ha svolto un ottimo lavoro e così noi piloti ci siamo potuti concentrare solo sul pilotaggio. Il risultato è stato incredibile. Speriamo di ripeterci in Giappone.

Come ti sei preparato alla corsa.

A Piacenza la vettura è stata smontata e rimontata per verificarne l'integrità ed il perfetto funzionamento. Mi sono dedicato non solo all'allenamento fisico ma anche a quello mentale per essere in piena efficienza e forma psicofisica: domenica saranno sei ore di corsa stressante.

Ho visto che per la corsa indosserai ai piedi delle vere e proprie opere d’arte.

Le scarpe con cui correrà in Giappone: delle vere opere d’arte firmate da Morris Spagnol e prodotte da Freem di Volpago del Montello

E’ la terza volta che vado a correre in Giappone. E’ un omaggio a questo paese che amo tanto. Il mio amico pittore Morris Spagnol assieme ai ragazzi della Freem di Volpago del Montello – produttrice di scarpe per tantissimi team del motorismo – sono riusciti ad interpretare molto bene i sentimenti e lo spirito che nutro per il Giappone. E' un paese dalle grandi capacità produttive ed economiche, tanto da farne una potenza a livello mondiale, e questo non ha intaccato la loro particolare visione della vita e dei comportamenti ed anzi la popolazione preserva gelosamente i riti e gli antichi valori. Sono curioso di visitarlo nuovamente nei ritagli di tempo che la competizione mi concederà.

Ti aspettavi un così ampio risalto mediatico che ha convinto numerose televisioni mondiali a trasmettere le corse in diretta televisiva (tutte le corse della serie ivi comprese la 6 ore del Fuji e la mitica 24 ore di Le Mans saranno trasmesse in chiaro ed in diretta da Sportitalia Si motori).

Il mondiale endurance si sta sviluppando molto bene – ridendo afferma “siamo arrivati noi italiani a mettere allegria e il pepe agli avversari” - ed è molto interessante per gli spettatori presenti in circuito perché possono vedere molto da vicino il lavoro svolto dai team e dai piloti. Televisivamente parlando suscita interesse perché la presenza di trenta veicoli è tale che i sorpassi siano molto frequenti così come i pit-stop. La lunghezza della competizione costituisce un ulteriore elemento di spettacolarità lasciando indefinita la classifica fino agli ultimi minuti della corsa: di sicuro non ci si annoia. Cari amici vi spedirò delle immagini direttamente dai box del circuito e vi sembrerà di essere con me alle pendici del Fuji. Seguite la diretta televisiva domenica mattina e tifate per me e per il team Cetilar Racing. Ciao.

Che dire: tanti auguri Giorgio. Arrivederci in diretta televisiva domenica 6 ottobre (sulla pagina web di Treviso Sette giorni pubblicheremo l’orario della trasmissione).

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