Giulia Viola, talento del mezzofondo, torna nell'atletica di San Vendemiano
Dopo le Fiamme Gialle, passaggio ad ATL-Etica di San Vendemiano per la giovane campionessa nata a Montebelluna.
Dopo aver fatto parte delle Fiamme Gialle per dieci anni, la trevigiana Giulia Viola, ventinovenne di Montebelluna e cresciuta a Musano di Trevignano, talento del mezzofondo azzurro, torna a gareggiare con la società della sua provincia.
La carriera sportiva
Ritorna con a correre con ATL-Etica San Vendemiano, si presenta come una delle migliori atlete del mezzofondo azzurro, con alle spalle sette titoli italiani assoluti e quattro finali ai Campionati Europei (l’ultima, in ordine di tempo, la rassegna indoor di Belgrado 2017). I suoi record personali? 4’07”67 nei 1500 (2014), 8’56”19 nei 3000 (2017) e 15’28”22 nei 5000 (2017). Una sportiva di natura, che in alcune occasioni è stata penalizzata da un problema ai tendini.
"Mi sono fermata a gennaio, dopo che i tendini avevano ripreso a farmi male da qualche tempo. Ora però la situazione è decisamente migliorata. Mi sono affidata alle cure del professor Sarino Ricciardello e da dicembre mi alleno con continuità, alterando la corsa al nuoto e alla bici. Sono in ripresa per la stagione estiva. In questi ultimi anni ho dovuto superare mille difficoltà, ma non mi sono mai persa d’animo. E non mollo di certo adesso. Anzi: la convinzione di poter fare bene c’è ancora tutta”. Racconta Giulia Viola
Il passaggio ad ATL-Etica
Laureata in scienze politiche, in questo periodo Giulia Viola è a Bari, dove frequenta un corso che le permetterà di entrare nei ruoli operativi della Guardia di Finanza. Con il passaggio alla Società ATL-Etica, c’è anche la possibilità che da qui a qualche anno intraprenda l’attività di tecnico con i giovani.
"Ho iniziato ad allenarmi con il tecnico veneziano Mario Del Giudice, ci conosciamo da tempo, mi aveva seguito nella riabilitazione dopo gli interventi ai tendini. La scelta di ATL-Etica è stata condivisa con lui e devo dire che l’approccio con la società, attraverso il direttore tecnico Andrea De Lazzari, mi ha positivamente impressionato. Mi piace l’idea di un club che, mettendo al primo posto i valori etici, miri ad una tutela complessiva dell’atleta, a cui viene offerto un ampio supporto in termini di servizi e assistenza." Conclude la giovane campionessa.