Il Giro entra nel Trevigiano
Oggi la corsa rosa passa da Vittorio Veneto, Conegliano, Susegana, Nervesa, Spresiano. Domani la tappa di montagna che passa ancora nel Montebellunese.
Il Giro entra nel Trevigiano. La 18ª tappa del Giro d’Italia fa il suo ingresso nella provincia di Treviso. Oggi, nella tappa che parte da Valdaora/Olang e arriva a Santa Maria di Sala, buona parte del percorso tocca le terre trevigiane. Una tappa che un momento di tregua tra le tante motagne e la cronometro conclusiva di Verona.
Sono 222 chilometri con un solo Gran Premio della Montagna e il finale totalmente pianeggiante, occasione per gli sprinter rimasti alla corsa Rosa. Si entra nella provincia di Treviso in frazione San Floriano di Vittorio Veneto, per passare nel Comune e arrivare a Conegliano. Da lì la carovana rosa toccherà i Comuni di Susegana e Spresiano (lambendo Nervesa della Battaglia che lo scorso anno fu arrivo di tappa), Paderno, Paese, Quinto di Treviso e Zero Branco. Per consentire il passaggio del Giro l'Autostrada A 27 da Conegliano a Belluno resterà chiusa in entrambi i sensi di marcia dalle 12 alle 16.
Domani invece la tappa numero 19, da Treviso a San Martino di Castrozza, passando Villorba, Volpago, Santa Maria della Vittoria, Biadene, Ponte di Vidor, Valdobbiadene, per poi salire verso il Passo di San Boldo, verso Cison di Valmarino. Una tappa corta di montagna con diverse ondulazioni nella prima parte fino al GPM del Passo di San Boldo, salita breve con chilometri finali ripidi con la caratteristica di superare gli ultimi 5 tornanti in galleria. Discesa e tratto pianeggiante fino a Feltre. Si scala quindi il breve GPM di Lamon prima di risalire la Val Cismon (serie di gallerie) fino a Fiera di Primiero dove inizia la salita finale. Negli ultimi chilometri, dopo la biforcazione Passo Rolle-Passo Cereda si supera l’abitato di Siror dove, con due tornanti, inizia la salita effettiva.
La strada, larga con fondo buono risale verso San Martino di Castrozza con una lunga serie di piccole curve che seguono il fianco della montagna intervallate in due occasioni da coppie di tornanti. La pendenza è sempre costante attorno al 5% con brevissimi tratti attorno al 10% attorno a metà salita. L’ultimo km si snoda nell'abitato di San Martino di Castrozza per spianare a 100 m dall'arrivo. Retta d’arrivo di 200 metri, della larghezza di 5 metri su asfalto.