L'Omar Villorba aggancia Matteo Blessano, un ritorno importante
Il rilancio di alcuni giocatori di esperienza e la crescita di molte autentiche promesse.
Un vero polo di attrazione per molti giocatori di caratura.
Un curriculum di tutto rispetto
L'Omar Villorba continua a mettere a segno in vista della ripresa dell'attività agonistica nuovi importanti colpi nel rugby mercato, confermandosi quale polo di attrazione per molti giocatori di caratura, in particolar modo quelli cresciuti rugbisticamente a Villorba. È il caso di Matteo Blessano, bassanese classe 1998, seconda linea di stazza (115 kg. per 202 cm. di altezza) capace di dare spessore alla mischia villorbese grazie ad un curriculum di tutto rispetto: è cresciuto proprio nelle giovanili Under 18 di Villorba; ha fatto parte nella stagione 2016/17 dell'Accademia zonale a Mogliano Veneto, per poi disputare la stagione successiva in quella Nazionale “Ivan Francescato”.
Un innesto notevole
Forte delle esperienze federali Blessano, nel campionato 2018/19, ha militato nel Rugby Lazio, dove ha disputato un campionato positivo e molto intenso, per poi passare lo scorso campionato nelle fila del Rugby Viadana. Dice di lui il direttore sportivo dell'Omar Villorba Rugby Giuseppe Zanatta:
“Matteo cerca a Villorba nuovi stimoli sportivi e tranquillità vicino a casa. Si tratta di un giocatore maturo, di grandi qualità fisiche, capace di buona attitudine al gioco e prezioso nelle rimesse laterali. Un innesto notevole, che darà peso specifico alla mischia gialloblu e, al contempo, porterà in alto il tasso di esperienza dell'intera squadra. Proprio in un momento di stasi del rugby giocato, in cui i grandi club faticano a guardare al futuro, la società di Villorba si propone quale ambito ideale per il rilancio di alcuni giocatori di esperienza e la crescita di molte autentiche promesse. Il mosaico dell'Omar Villorba, va dunque componendosi con tessere pregiate. Blessano è un altro 'cavallo di razza' di ritorno, al fianco di Luca Crosato, per una squadra che non nasconde più le proprie velleità di alta classifica”.