Cosa fare a Treviso e provincia nel weekend: gli eventi di sabato 4 e domenica 5 febbraio 2023
Ecco una selezione di appuntamenti imperdibili per il fine settimana in arrivo
Gli appuntamenti imperdibili per il fine settimana in arrivo a Treviso e provincia. Ecco i nostri consigli per sabato 4 e domenica 5 febbraio 2023.
Cosa fare a Treviso e provincia nel weekend
TREVISO. 8° Treviso Slow Wine
- Domenica 5 febbraio
Slow Food Treviso, in collaborazione con Fondazione Cassamarca, e con il patrocinio del Comune di Treviso e del Coordinamento Regionale del Veneto di Slow Food, organizza l'8° Edizione di TREVISO SLOW WINE - DOMENICA 5 FEBBRAIO. Oltre 60 produttori vinicoli segnalati nell'edizione 2023 della Guida Slow Wine presenteranno le proprie etichette. La nuova edizione si fregia anche dell'importante novità della location: Ca' dei Carraresi. Ad accogliere questo evento unico, dedicato alla cultura enologica italiana, saranno le case vinicole del Veneto, Friuli-Venezia Giulia,Trentino e Slovenia.
Sarà presente Giancarlo Gariglio, curatore della Guida Slow Wine, che in un appuntamento racconterà principi e valori del “Il manifesto Slow Food del vino buono, pulito e giusto”. Un evento che si rivolge a tutti gli appassionati del settore enologico: ristoratori, gastronomie fino a tutto il vasto pubblico degli appassionati del vino, che avranno la possibilità di degustare alcuni dei migliori vini del nostro territorio, oltre a conoscere la storia e le tradizioni dietro di loro.
Un viaggio che si snoda dal Trentino Alto Adige, a Verona con le aree del Custoza, Bardolino, Valpolicella e Soave, al Vicentino e al Padovano con Breganze ei Colli Berici e Euganei, a Treviso con le Colline del Prosecco e la zona del Piave, proseguendo attraverso le Terre di Pianura e le Colline Orientali del Friuli, il Collio, Isonzo e Carso, per concludersi nella vicina Slovenia. Inoltre, alle ore 14.00, con prenotazione, sarà possibile partecipare alla degustazione comparata di 6 vini “Col Fondo” selezionati, sotto la guida di Patrizia Loiola, coordinatrice per il Veneto della Guida Slow Wine. Contributo: 10€.
Il contributo per poter partecipare è di 15€ a persona, comprensivi di calice e porta-calice. I visitatori under 30, se vorranno, potranno diventare soci Slow Food con la quota speciale di soli 5€. Quest'anno il ricavato della manifestazione finanzierà una borsa di studio presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
ZERO BRANCO. Spettacolo "Ravanellina - Una storia di verdura e libertà"
- Domenica 5 febbraio
Una riscrittura originale della fiaba di Raperonzolo dei Fratelli Grimm. La protagonista è Ravanellina, una ragazza che viaggia in giro per il mondo dentro il suo baule. Nel giorno del suo compleanno, fermatasi in una bellissima radura, decide di rivivere insieme agli invitati alla festa tutta la sua storia.
Inizia così il racconto dei suoi anni di prigionia: di come, per troppa curiosità, ha scavalcato il muro di cinta dell’orto della terribile Agrimonia, che la rinchiude con se’ nella torre; dei suoi tentativi di fuga, del rapporto con la strega; dell’incontro con Pietro, il suo principe, e infine del coraggio necessario per affrontare tutte le proprie paure e partire alla volta di nuove avventure.
Regia Giorgio Castagna
Di e con Eleonora Angioletti
Musiche dal vivo Eleonora Angioletti
Scenografie Federico Tabella
Pupazzi Roberta Socci
VILLORBA. Matteo Melchiorre presenta "Il Duca"
- Domenica 5 febbraio
Un paese di montagna, un'antica villa con troppe stanze, l'ultimo erede di un casato ormai estinto, lo scontro al calor bianco tra due uomini che non sembrano avere nulla in comune...
Quanto siamo fedeli all'idea di noi stessi che abbiamo ricevuto in sorte?
Matteo Melchiorre ha costruito una storia tesissima ed epica sulla furia del potere, le leggi della natura e la libertà individuale.
MATTEO MELCHIORRE (1981). Dopo essere stato ricercatore presso l'Università degli Studi di Udine, l'Università Ca' Foscari e lo Iuav di Venezia, è direttore dal 2018 della Biblioteca del Museo e dell'Archivio Storico di Castelfranco Veneto.
Autore di numerosi saggi storici, tra gli altri libri ha pubblicato: La via di Schenèr. Un'esplorazione storica nelle Alpi (Marsilio 2016, 𝐏𝐫𝐞𝐦𝐢𝐨 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐑𝐢𝐠𝐨𝐧𝐢 𝐒𝐭𝐞𝐫𝐧 𝟐𝟎𝟏𝟕 e 𝐏𝐫𝐞𝐦𝐢𝐨 𝐂𝐨𝐫𝐭𝐢𝐧𝐚 𝟐𝟎𝟏𝟕) e Storia di alberi e della loro terra (Marsilio 2017).
DOSSON.36° Festa del Radicchio Rosso di Treviso IGP
- Sabato 4 e domenica 5 febbraio
36° Festa del Radicchio Rosso di Treviso IGP a Dosson dal 20 Gennaio al 5 Febbraio 2023. 10 Giornate Intense Per Deliziare i Vostri Palati con il Fiore D'inverno il Radicchio Rosso. Il Tutto Al Coperto e Riscaldato Sotto il Rinnovato Teatro.
Per Info e prenotazioni Serate a Tema nella Sala Ristorante:347 0197262 – 347 7188354 – 349 5000520
Oppure: info@radicchiorossodosson.it
Sito internet: www.radicchiorossodosson.it
Inoltre Tutte Le Giornate di Festa Funzionerà Un Fornitissimo Stand Gastronomico.
TREVISO. Dai colori ai sotterranei: un fine settimana alla scoperta di Treviso
- Sabato 4 e domenica 5 febbraio
Passeggiare tra le vie della città, alla scoperta dei mille volti della città di Treviso. É questa la proposta firmata dall’ufficio turistico IAT e promossa da UNPLI Treviso che, sabato 4 e domenica 5 febbraio, offrono l’opportunità di prendere parte a due visite guidate molto speciali.
Sabato 4 febbraio, alle ore 15.00, prenderà il via “Treviso gioiosa e colorata”, ciclo di visite guidate che andranno alla scoperta dei bellissimi affreschi che decorano tanti edifici del centro Treviso, quelli che storicamente hanno valso alla città la definizione di “urbs picta”, oltre a capire perché un tempo la città era conosciuta come il capoluogo della “Marca gioiosa et amorosa”. Ma, dato il periodo, non mancheranno i riferimenti al Carnevale trevigiano con le sue tradizioni, le tipicità gastronomiche e le folcloristiche maschere legate alla festosa celebrazione.
Domenica 5 febbraio, alle ore 14.30, l’appuntamento è invece con “Da porta a porta, sopra e sotto le mura”, uno degli itinerari turistici più curiosi e affascinanti, nato dalla collaborazione tra Ufficio IAT Treviso centro (UNPLI Treviso) e Associazione Treviso sotterranea. Il tour che va alle “radici” della storia trevigiana, si sviluppa in due momenti distinti: la prima parte del percorso prevede la visita guidata, ad opera di una Guida turistica dell’Associazione Guide di Marca, del tratto di mura da Porta Santi Quaranta a Porta San Tomaso. Da lì il testimone passa agli operatori di Treviso sotterranea che proseguiranno il percorso facendo scoprire la parte ipogea delle fortificazioni.
GIAVERA DEL MONTELLO. Carnevale del Mazariol 2023
- Sabato 28 e domenica 29 gennaio
Il Carnevale è la Festa che più mi piace, molti sorrisi, tantissima PACE. Torna anche quest'anno a gran richiesta la Grande parata dei Giganti di Carta e intrattenimento per grandi e piccini con tanta allegria targata Carnevale del Mazariol.
CASTELFRANCO VENETO. Mostra "La beffa. Canova e Giorgione, storia di un autoritratto"
- Sabato 4 e domenica 5 febbraio
Un palazzo. Una sala da pranzo. Otto commensali. Canova. Giorgione. Un autoritratto. Questi gli elementi alla base della mostra "La beffa. Canova e Giorgione, storia di un autoritratto", inaugurata il 2 dicembre presso il Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto.
«Con La beffa. Canova e Giorgione, storia di un autoritratto,» rileva il direttore del Museo castellano e curatore della mostra Matteo Melchiorre «il Museo Casa Giorgione offre un contributo al panorama delle celebrazioni canoviane in linea e in piena coerenza con la missione: indagare, studiare, illustrare e raccontare, con spirito critico e strumenti metodologicamente seri, la figura di Giorgione e della sua fortuna critica sulla lunga durata».
Al catalogo delle opere realizzate da Antonio Canova “in veste di pittore” è stato possibile aggregare, grazie all’attribuzione di Fernando Mazzocca nel 2018, un dipinto dello scultore, paradossalmente noto come Autoritratto di Giorgione, realizzato nel 1792 e ora presso collezione privata in Roma. Questo dipinto è la spia del dialogo sui generis, poco noto ma tutt’altro che insignificante, intrattenuto da Canova con un artista, Giorgione, del quale anch’egli avvertì l’irresistibile, benché sfuggente, fascinazione. Davvero unica la genesi dell’opera che racconta la vicenda di uno scherzo, ben riuscito, ordito dallo scultore e dal suo mecenate, il senatore di Roma il principe Abbondio Rezzonico, nei confronti dei maggiori intellettuali e artisti allora presenti a Roma. Spacciato come “Autoritratto” eseguito da Giorgione, per l’abilità con cui era stato realizzato il dipinto fu da tutti riconosciuto come autentico e il celebre scultore dimostrò così di essere anche un abile pittore.
A rendere possibile la beffa del 1792 fu la consuetudine di Antonio Canova con l’attività pittorica. A riprova delle sue doti artistiche come pittore, all’interno del percorso espositivo ritroviamo la grande tela Venere con fauno (1792), raffigurante la bellissima dea, distesa tra drappi e cuscini che rivolge il suo sguardo accogliente all’osservatore che verrà attratto dalla sua bellezza al contempo eterea e seducente. Ulteriore elemento per la costruzione della beffa fu l’individuazione dei giusti espedienti di verosimiglianza. Al fine di configurare una verosimile fisionomia di Giorgione, Canova si ispirò alle fonti e ai modelli iconografici che tramandavano le (presunte) fattezze del pittore di Castelfranco e che ritroviamo in mostra: la Vita di Giorgione scritta da Vasari e le Maraviglie dell’arte di Ridolfi, circolanti a fine Settecento.
La mostra, che ha avuto il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Antonio Canova, sta nel filo delle iniziative che il Museo Casa Giorgione ha progettato, costruito e proposto nel corso del 2022. Il Sindaco e l’Assessore alla Cultura, Biblioteca, Museo e Teatro, Roberta Garbuio, commentano così la proposta: «L’iniziativa scientifico-espositiva, frutto del rinnovato dinamismo del nostro Museo, riporta al centro del discorso, come le altre iniziative svoltesi in questo ricco 2022, la figura di Giorgione. Questa mostra, inoltre, può essere un esempio di ciò che potrà nascere in futuro nella convergenza di visioni e di programmi che animano il recente accordo “Tiziano Canova & Giorgione - Terre Natie” che promuove una sinergia operativa attraverso l’arte e la cultura, per la scoperta e la valorizzazione ulteriore dei nostri territori. Un ringraziamento va alle Soprintendenze e agli Istituti culturali che hanno prestato la loro consueta e preziosa collaborazione per il buon esito della mostra».
Considerata l’eccezionalità di quest’annata “canoviana”, che vede una grande mostra dedicata al maestro di Possagno ai Musei Civici di Bassano e un fiorire di iniziative presso il Museo Gypsotheca Antonio Canova, l’Amministrazione di Castelfranco ha promosso, in accordo con il Comune di Bassano del Grappa e con Fondazione Canova onlus, una bigliettazione particolarmente conveniente per coloro che vorranno godere della totalità delle offerte espositive dedicate al grande scultore.
Orari di visita
il martedì e mercoledì dalle 10.00 alle 13.00 da giovedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00.
Visite guidate e attività per bambini
Nei fine settimana di mostra, proposte didattiche (visite guidate e laboratori) per le scuole di ogni ordine e grado.
Biglietti di ingresso
Intero 10€
Ridotto 7€ (studenti universitari 19 - 26 anni, gruppi con almeno 15 componenti, over 65 anni, personale del Ministero della Cultura (MiC), soci FAI, Touring Club, AreaArte, accompagnatori di portatori di handicap, possessori coupon Isola dei Musei, Soci Pro Loco Castelfranco Veneto.)
Ridotto speciale 5€ (Visitatori in possesso dei biglietti della Gypsotheca Canova di Possagno e della mostra “Io Canova. Genio europeo” di Bassano del Grappa)
Studenti / under18 1€, gratuito (bambini fino ai 6 anni, portatori di handicap, un accompagnatore guida per gruppo, 2 accompagnatori per ogni scolaresca, giornalisti, residenti nel Comune di Castelfranco Veneto se accompagnatori di almeno due visitatori a biglietto intero o famiglia, soci ICOM, guide autorizzate e accompagnatori turistici),
Pacchetto gift 20€ (Per coloro che vogliono regalare il biglietto della mostra più il catalogo)